L’Autorità Nazionale Anticorruzione avvia un’inchiesta sui fondi turistici destinati a festival cinematografici

L’Agenzia Nazionale del Turismo, conosciuta come Enit, è attualmente sotto indagine da parte dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione. Questa attenzione è rivolta a fondi destinati a eventi cinematografici che si sono svolti dal 2022 fino ad oggi. Sotto la guida del Ministero del Turismo, diretto da Daniela Santanché, l’Enit si trova al centro di un’inchiesta che ha sollevato interrogativi significativi.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, l’attenzione si concentra su circa 30 milioni di euro di sponsorizzazioni erogate attraverso affidamenti diretti a festival cinematografici, molti dei quali sono gestiti da figure considerate vicine alla destra politica. L’Anac, presieduta da Giuseppe Busia, ha dichiarato: “Abbiamo chiesto chiarimenti su una quarantina di affidamenti per comprendere i criteri che hanno portato alla selezione di determinati eventi da finanziare, piuttosto che altri, e su quali basi sono stati stimati i ritorni turistici”.

Festival sotto inchiesta

Tra i festival di cinema sotto indagine figurano il Filming Italy Sardegna Festival del 2024, diretto da Tiziana Rocca, il quale ha ricevuto 40mila euro, il Festival del cinema italo-spagnolo a Palma di Maiorca, organizzato da Gabriella Carducci, con un finanziamento di 50mila euro, e la Festa del Cinema di Roma, che ha beneficiato di 60mila euro. Queste cifre destano preoccupazione e sollevano dubbi sulla trasparenza delle procedure di assegnazione dei fondi.

Attualmente, l’Enit non sta fornendo la documentazione richiesta riguardante i singoli contratti. Questa mancanza di collaborazione potrebbe portare a una segnalazione all’autorità giudiziaria. Sono 42 gli affidamenti sotto esame, compreso quello affidato a Rcs Sport per l’organizzazione del Giro d’Italia, un evento di grande rilevanza nel panorama sportivo.

Indagini su governi passati

L’indagine condotta dall’Anac non si limita a esaminare solo i legami con l’attuale governo, ma si estende anche a affidamenti legati a precedenti amministrazioni. Questo allargamento del campo d’indagine suggerisce che potrebbero esserci questioni di trasparenza e correttezza nella gestione dei fondi pubblici che risalgono a diversi anni fa. La situazione è in evoluzione, e si attende ora che l’Enit fornisca i documenti richiesti relativi ai fondi in questione per chiarire la situazione.

L’attenzione su questi eventi cinematografici e sulle modalità di finanziamento potrebbe avere ripercussioni significative sul modo in cui vengono gestiti i fondi pubblici in futuro, evidenziando la necessità di maggiore trasparenza e accountability nella gestione delle risorse destinate alla promozione del turismo e della cultura.

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Gianni Losaco