
Un’importante iniziativa culturale è stata lanciata il 12 gennaio 2025 a Bellaria Igea Marina, dove il patrimonio del cinema indipendente italiano ha trovato una nuova casa digitale. L’Archivio del cinema indipendente italiano, recentemente digitalizzato, rende accessibili oltre 5.000 titoli, tra cui pellicole, cataloghi, testi, corrispondenze, fotografie e pubblicazioni legate al Bellaria Film Festival. Questo progetto, sotto la direzione di Alessandro Gagliardo, segna un passo significativo nella preservazione e valorizzazione della storia cinematografica del paese.
Un tesoro cinematografico a portata di clic
L’archivio non rappresenta solo una raccolta di opere, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia del cinema italiano. Tra i materiali già disponibili, spicca la registrazione del celebre monologo di Alessandro Baricco, tenuto nel 2001, che arricchisce ulteriormente il valore del patrimonio custodito. Gli appassionati possono esplorare i primi lavori di registi emergenti come Luca Guadagnino e Michelangelo Frammartino, nonché i cortometraggi di autori come Giorgio Diritti, Costanza Quatriglio e Francesco Costabile. La presenza di opere di Simone Massi e Susanna Nicchiarelli, con titoli come “La Madonna nel frigorifero” e “Giovanna Z.”, arricchisce ulteriormente la varietà dell’archivio.
Fondata nel 1990, l’iniziativa ha le sue radici nella fine degli anni ’80, quando il Bellaria Film Festival è stato diretto da figure di spicco come Morando Morandini, Enrico Ghezzi e Gianni Volpi. La rassegna ha segnato un’epoca nel panorama cinematografico italiano e, grazie all’archivio, ora si apre a un pubblico più ampio, sfruttando le potenzialità delle moderne tecnologie digitali.
Un progetto sostenuto dalle istituzioni
Il progetto è stato presentato al Ministero della Cultura dal sottosegretario Lucia Borgonzoni, dal sindaco e presidente dell’Archivio per il cinema indipendente italiano Filippo Giorgetti e da Sergio Canneto, amministratore di Approdi srl, ente gestore dell’archivio. Il Comune di Bellaria e Approdi srl hanno collaborato per garantire che il patrimonio del Bellaria Film Festival fosse preservato e reso accessibile al pubblico. L’archivio raccoglie film selezionati e non selezionati dalle edizioni passate del festival, permettendo così di riscoprire opere di autori come Daniele Gaglianone, Alina Marazzi, Agostino Ferrente, Corso Salani, Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
Borgonzoni ha dichiarato: “Grazie a questo progetto di digitalizzazione, finalmente, viene assicurato un futuro al patrimonio raccolto negli anni dal Bellaria Film Festival. Una ricchezza unica, che da oggi è a disposizione di tutti”. Giorgetti ha aggiunto che l’archiviazione digitale conserverà per le generazioni future l’eccezionale patrimonio del festival, elevando ulteriormente l’importanza culturale di Bellaria Igea Marina, che si conferma come un punto di riferimento per le produzioni indipendenti.
Mario Gradara