La stagione degli uragani nell’Oceano Atlantico è iniziata.
Questa immagine, acquisita da uno dei satelliti Copernicus Sentinel-3 il 4 settembre 2022 alle 13:04 UTC, mostra l’uragano Danielle a 3.000 km a ovest della costa del Portogallo.
Danielle si è formato in una posizione anomala, a circa 38° di latitudine nord, e ora si sta dirigendo verso l’Europa dove è probabile che arrivi come depressione tropicale.
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Al momento Danielle, primo uragano dell’anno sull’Atlantico, è di categoria 1: i venti massimi raggiungono i 150 km/h, con raffiche anche più intense. Solitamente fenomeni di questo tipo si formano più a sud dell’Oceano Atlantico.
La Scala Saffir-Simpson cataloga gli uragani in cinque categorie principali: dalla categoria 1 (con venti che superano i 118 km/h), alla categoria 5 (con venti che superano i 252 km/h).
Secondo le ultime proiezioni, Danielle dovrebbe proseguire in direzione dell’Europa, puntando verso Regno Unito e Francia. Gli esperti stimano che dovrebbe mantenere categoria 1 fino alla giornata di mercoledì 7, per poi indebolirsi a tempesta dopo aver toccato le acque più fresche dell’atlantico.
Probabilmente, tra domenica 11 e lunedì 12, porterà perturbazioni molto intense soprattutto sulle isole britanniche e sulla costa atlantica francese. Il coinvolgimento dell’Italia è ancora incerto, dovremo attendere i prossimi bollettini meteo.
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La causa di questo evento estremo è l’alta temperatura del’Oceano Atlantico, nonché la conseguenza dei cambiamenti climatici in atto a livello globale.
Nel settore centrale e occidentale del Nord Atlantico, tra i paralleli 40º N e 50º N, la temperatura del mare ha raggiunto valori mai osservati prima in quest’area, con anomalie fino a + 5ºC sopra i valori normali. Queste elevate temperature superficiali del mare riescono a far prosperare i cicloni tropicali.
Articolo a cura di Fabio Meneghella