Il 4 marzo 2025 si svolgerà a Roma il convegno intitolato “La scienza per la differenza: la via multidisciplinare alla medicina di genere”. Questo importante evento è organizzato da Farmindustria e patrocinato dal Ministero della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità. Moderato da Andrea Pancani, Vice Direttore del Tg La7, il convegno riunirà esperti provenienti da vari settori, con l’intento di approfondire il tema della medicina di genere e di delineare strategie efficaci per la sua promozione.
L’apertura del convegno sarà affidata a Enrica Giorgetti, Direttore Generale di Farmindustria, che darà il benvenuto ai partecipanti. Seguiranno gli interventi di Alessandro Nanni Costa, membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, e Marina Terragni, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. I due relatori metteranno in evidenza l’importanza di considerare le differenze di genere sia nella ricerca scientifica che nella pratica clinica. L’obiettivo è garantire a tutti i pazienti, a prescindere dal sesso, l’accesso a cure adeguate e personalizzate, un aspetto fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.
Durante la tavola rotonda, interverranno figure di spicco nel campo della salute e della medicina di genere. Tra i partecipanti ci saranno Giovannella Baggio, Presidente del Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, e Federico Chinni, General Manager di Ucb Pharma. Altri relatori includono Marcello Lanari, Docente di Pediatria all’Università di Bologna, Flavio Mantelli, Chief Strategy & Innovation Officer di Dompé, e Francesca Merzagora, Presidente della Fondazione Onda. Inoltre, Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale del Senato della Repubblica, parteciperà al dibattito. A chiudere le discussioni saranno Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, e Orazio Schillaci, Ministro della Salute. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per discutere e sviluppare politiche che tengano conto delle specificità di genere nella sanità.