Due delle missioni spaziali robotiche più ambiziose di sempre sono partite dal Kennedy Space Center della NASA il 15 gennaio 2025.
Mercoledì 15 gennaio 2025 alle 1:11 ET (le 7:11 in Italia), il razzo Falcon 9 della SpaceX è partito verso lo Spazio con a bordo due missioni lunari: la Blue Ghost, sviluppata da Firefly Aerospace, e la Hakuto-R dell’azienda giapponese Ispace. La prima, realizzata dall’azienda spaziale privata americana Firefly Aerospace con sede a Cedar Park (Texas, USA), è dotata di un lander lunare chiamato Blue Ghost. Quest’ultimo è alto 2 metri ed è stato selezionato dalla NASA, tramite il suo programma Commercial Lunar Payload Services ( CLPS ), per trasportare al suo interno alcuni strumenti ed esperimenti scientifici che possano supportare le future missioni Artemis, che mirano a portare il prossimo uomo e la prima donna sulla Luna entro il 2028.
La seconda missione presente nella stiva del razzo Falcon 9, sviluppata dall’azienda privata Ispace con sede a Tokyo (Giappone), è invece equipaggiata con un lander lunare alto 2,3 metri, chiamato Hakuto-R. Ispace è un’azienda che mira a vendere i propri servizi ad agenzie spaziali o aziende private che cercano di portare scienza o altri carichi utili sulla Luna. A bordo del lander Hakuto-R, oltre ai numerosi strumenti scientifici, troviamo anche un’installazione artistica unica: una piccola casa svedese, chiamata “Moonhouse”, realizzata dall’artista Mikael Genberg.
La prima casa sulla Luna
Le due missioni spaziali private, dopo aver condiviso il lancio nella stiva del razzo Falcon 9 della SpaceX, si sono separate in orbita terrestre per intraprendere due percorsi differenti. La Blue Ghost, ad esempio, trascorrerà circa 25 giorni nell’orbita terrestre bassa per effettuare una serie di test preliminari, prima di intraprendere un lungo e affascinante viaggio di 4 giorni verso la Luna. Il programma prevede che rimanga poi altre due settimane nell’orbita lunare, prima di effettuare l’allunaggio di precisione, che è attualmente previsto per il 2 marzo 2025.
Il lander Hakuto-R della Ispace, chiamato Resilience, seguirà un percorso più lento rispetto a quello intrapreso dal suo collega Blue Ghost. L’azienda spaziale privata giapponese, però, non ha ancora comunicato la data esatta dell’allunaggio, ma si stima che il viaggio possa durare dai 4 ai 5 mesi.
Cosa trasportano allora questi due veicoli lunari? La Blue Ghost, diretta verso la regione di Mons Latreille, un’antica caldera vulcanica situata nel vasto e oscuro Mare Crisium, trasporta una sofisticata suite di strumenti scientifici e dimostrazioni tecnologiche. Tra questi, spiccano computer resistenti alle radiazioni spaziali e sistemi di navigazione satellitare, innovativi vetri autopulenti per proteggere gli strumenti ottici dalla polvere lunare e un avanzato sistema di campionamento, il “Lunar PlanetVac”, progettato per aspirare e analizzare la regolite lunare. Il lander della Firefly Aerospace sarà quindi operativo per circa 14 giorni sulla superficie della Luna, precisamente fino all’arrivo della lunga notte lunare.
Il lander della Ispace dovrebbe invece allunare su una pianura di 1.200 chilometri di diametro, chiamata Mare Frigoris, situata nell’estremo nord della Luna. Per quanto riguarda l’equipaggiamento di Hakuto-R, questo include diversi strumenti scientifici per testare nuove tecnologie e una piccola pala progettata per prelevare un campione del suolo lunare. Si prevede che questo campione venga trasferito alla NASA per ulteriori analisi, ma al momento non ci sono accordi definitivi in merito.
All’interno di Hakuto-R c’è anche una piccola casa rossa in miniatura, soprannominata “Moonhouse”, realizzata dall’artista svedese Mikael Genberg. Si tratta di una piccola installazione in stile svedese, alta 7,62 cm, larga 10,16 cm e profonda 6,35 cm. Gli ingegneri hanno lavorato duramente per garantire che la casa in miniatura possa resistere a tutte le sollecitazioni e le sfide che incontrerà durante il viaggio verso la Luna, comprese le temperature estreme e le radiazioni.