Los Angeles si prepara a vivere una serata di grande emozione in occasione della 97/a edizione degli Oscar, che si terrà il 15 marzo 2025. La città, reduce dai devastanti incendi di gennaio, cerca di ritrovare un senso di comunità attraverso celebrazioni e rituali festivi. Tuttavia, il cammino verso questa celebrazione è stato segnato da eventi inaspettati, cancellazioni e scandali che hanno gettato un’ombra su ciò che accadrà sul palco del Dolby Theatre. La tragica morte di Gene Hackman, rinvenuto senza vita nella sua villa di Santa Fe insieme alla moglie e a uno dei loro tre cani, ha aggiunto un ulteriore strato di tristezza alla manifestazione. Morgan Freeman, co-protagonista di Hackman nel film “Gli Spietati”, renderà omaggio all’attore durante la cerimonia.
L’attenzione si concentra sulla categoria più ambita: il miglior film. Tra i contendenti, spicca “Anora“, la commedia indie di Sean Baker, vincitrice della Palma d’Oro a Cannes. Tuttavia, le recenti vittorie di “Conclave“, un thriller sull’elezione pontificia diretto da Edward Berger, ai Bafta e al sindacato dei registi DGA, hanno riacceso la competizione. Non va trascurato “The Brutalist“, il dramma di Brady Corbet che ha conquistato il Leone d’Argento a Venezia, il quale potrebbe approfittare della rivalità tra i due favoriti.
La tensione cresce anche per il premio di miglior attrice protagonista. Karla Sofía Gascón, candidata come prima donna trans per il suo ruolo in “Emilia Pérez“, ha visto la sua corsa complicarsi a causa di alcuni tweet controversi emersi recentemente. La sua posizione è ora incerta, e resta da vedere come verrà ricevuta dai colleghi durante la serata. In pole position per il premio c’è Demi Moore, che ha ottenuto riconoscimenti ai Golden Globe e ai Critics Choice Awards per la sua interpretazione in “The Substance“. La giovane Mickey Madison, protagonista di “Anora“, e la brasiliana Fernanda Torres, in corsa con “Io sono ancora qui“, completano il quadro delle contendenti.
Il premio per il miglior attore protagonista è conteso tra Adrien Brody, per “The Brutalist“, e Timothée Chalamet, che interpreta Bob Dylan in “A Complete Unknown“. Se Chalamet dovesse vincere, diventerebbe il più giovane attore a ricevere questo riconoscimento, superando il record di Brody, che vinse a 29 anni e 11 mesi nel 2003.
Nella categoria degli attori non protagonisti, Kieran Culkin e Zoe Saldaña sembrano essere i favoriti. L’Italia spera di vedere Isabella Rossellini premiata per la sua prima nomination, ottenuta per il ruolo di Suor Agnese in “Conclave“. Anche il premio per la fotografia è di grande importanza, con Alba Rohrwacher tra i presentatori. Tra le nomination, spiccano anche i nomi di Andrea Gavazzi e Fabrizio Mancinelli, entrambi in corsa per il miglior corto live action.
Negli ultimi giorni, Hollywood ha cercato di superare le difficoltà legate agli incendi e alla ricostruzione, mantenendo viva la tradizione degli eventi pre-Oscar. Sabato, l’atelier Giorgio Armani ha ospitato un aperitivo che ha visto la partecipazione di Samuel L. Jackson e Mark Eydelshteyn, protagonista di “Anora“. Al Beverly Hills Hotel, si è tenuta una cena di Chanel con numerosi volti noti del cinema. Infine, una festa alternativa in una villa privata di Beverly Hills ha riunito celebrità del calibro di Leonardo DiCaprio e Mick Jagger, rendendo omaggio al mondo del cinema in un momento di celebrazione collettiva.