In uno dei luoghi più belli della Terra c’è una montagna misteriosa, sulla quale è presente una fiamma che non si spegne da migliaia di anni.
Migliaia di anni fa, precisamente nel IV secolo a.C., uno degli scrittori e mitografi più importanti dell’antica Grecia, Palefato, scrisse le seguenti parole: “C’è una grande apertura nella terra, da cui emerge il fuoco”. Oggi, dopo circa 2500 anni, possiamo dire con certezza che il famoso scrittore di Paro, una delle isole più grandi dell’arcipelago delle Cicladi, aveva ragione.
Questo strano e misterioso posto, che per gli antichi greci era la casa di un mostro chiamato Chimera, è infatti una montagna che brucia costantemente da secoli. Le sue fiamme, che ogni anno attirano migliaia di curiosi, vengono alimentate da almeno 2500 anni. Cosa si cela allora dietro questo misterioso fenomeno naturale?
Il segreto delle fiamme perpetue
La misteriosa montagna si chiama “Monte Chimera” (in latino Mons Chimaera) e si trova nell’antica Licia, che è una regione storica dell’Asia Minore appartenente all’attuale provincia turca di Adalia. Più specificatamente, è situata ad est dall’isola greca di Rodi e nelle vicinanze della città di Antalya. Ebbene, su questo antichissimo monte ci sono dei buchi nel terreno, dai quali fuoriescono delle fiamme imponenti che bruciano da almeno 2500 anni. Tutti coloro che visitano il famoso Mons Chimaera possono quindi immedesimarsi nella mente degli antichi greci, immaginando cosa potessero pensare dopo aver osservato la cosiddetta “fiamma perpetua”.
Non possedendo le attuali conoscenze scientifiche, erano infatti convinti che all’interno della montagna abitasse un mostro chiamato Chimera. Persino il grande Plinio il Vecchio, uno degli scrittori, naturalisti, filosofi e comandanti militari più importanti dell’età romana, descrisse dettagliatamente la misteriosa montagna dell’antica Licia. Secondo lui, si trattava di un luogo “bruciante”, caratterizzato da una fiamma che non muore né di giorno e né di notte. Oggi, questi strani fuochi che bruciano da migliaia di anni sono chiamati “fuochi di Yanartaş”, e potete trovarli visitando il Parco nazionale costiero del Beydağları.
Qual è allora il segreto delle fiamme perpetue e perché bruciano senza spegnersi mai? Secondo gli esperti, l’intera area è in realtà un ambiente ricchissimo di giacimenti di metano sottostanti, che alimentano costantemente le fiamme in superficie. E non solo: le rocce ignee, presenti sotto le bocche dei fuochi, sono piene di rutenio, il quale agisce come un potente catalizzatore per la formazione del metano. In altre parole, le fiamme sono causate dal gas metano che fuoriesce dal terreno e, incontrando l’atmosfera, provoca l’esplosione.