Una donna sepolta in una tomba insolita è ritornata in vita dopo 400 anni, grazie ad un campione di DNA. Ecco come ci sono riusciti.
Un misterioso cadavere di una giovane donna, adornato con una falce sul collo e con un lucchetto all’alluce sinistro, è recentemente riemerso nella Polonia settentrionale. Secondo gli archeologi, la sua identità e la causa della morte (compresa la presenza degli strani oggetti ritrovati nella tomba) sono purtroppo ancora ignote. Tuttavia, alcuni esperti ritengono che si tratti di una donna “vampiro” sepolta circa 400 anni fa.
Questa giovane fanciulla potrebbe quindi essere una vittima del fenomeno chiamato “caccia alle streghe”, che caratterizzò il nostro continente tra il 1450 e il 1750. In quei tre secoli, a causa di un’elevata superstizione e ad un’isteria di massa, tantissime persone andavano alla ricerca di streghe e di stregoni. Oggi, un team di ricercatori è però riuscito a far ritornare in vita la sfortunata donna.
La donna “vampiro” così com’era 400 anni fa
L’archeologo Dariusz Poliński della Nicolaus Copernicus University di Toruń (Polonia), che guida il team di ricercatori, è letteralmente rimasto senza parole quando ha visto per la prima volta la ricostruzione 3D del volto della giovane fanciulla, che oggi tutti chiamano Zosia. L’autore di questa sorprendente opera, che ci consente di vedere com’era il viso della donna 400 anni fa, è l’artista forense svedese Oscar Nilsson. Quest’ultimo, per realizzare la sua ricostruzione 3D, ha infatti sfruttato un campione di DNA ricavato dallo scheletro del corpo trovato nella tomba. E non solo: ha anche osservato attentamente le forme e i contorni del cranio, affinché il volto di Zosia fosse il più veritiero possibile.
Nilsson è quindi riuscito ad ottenere un volto sorprendentemente realistico, plasmando l’argilla su un modello stampato in 3D che riproduce fedelmente il cranio della donna. Cos’altro sappiamo allora di questa sfortunata fanciulla? Secondo le ultime analisi condotte dagli archeologi e da altri esperti, Zosia sarebbe morta quando aveva tra i 18 e i 20 anni. Si pensa inoltre che avesse un problema di salute, a causa del quale soffriva sicuramente di forti mal di testa e di improvvisi svenimenti. Tra le ipotesi, formulate dopo aver osservato una deformazione dello sterno, c’è quella che afferma che Zosia avesse addirittura un tumore nella zona toracica.
Tuttavia, questa grave malattia non sarebbe la causa della sua morte: le motivazioni della sua precoce scomparsa sono purtroppo ancora ignote. Dobbiamo inoltre ricordare che nella sua tomba c’erano anche dei fili metallici in argento e in oro e un fragile tessuto di seta, i quali servivano per decorare il suo elegante copricapo. Questi indizi ci suggeriscono che Zosia provenisse da una famiglia ricca o di alto rango.