Il governo cinese si starebbe preparando ad invadere l’isola di Taiwan: sono apparse, secondo i media, delle chiatte in stile D-Day.
Il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, ha più volte ribadito che uno dei suoi principali obiettivi è riportare Taiwan sotto il controllo cinese. Secondo il leader del gigante asiatico, l’annessione avverrà a ogni costo, anche ricorrendo all’uso della forza militare. La Cina, fin dal 1949, considera infatti l’isola di Taiwan una provincia ribelle da riunificare: la sua annessione è dunque un pilastro fondamentale della politica estera del Partito Comunista Cinese (PCC).
C’è però un altro fattore che non possiamo sottovalutare: l’importanza strategica di Taiwan. L’isola controlla infatti uno stretto di mare estremamente vitale per il commercio internazionale: se la Cina lo controllasse aumenterebbe notevolmente la sua potenza nel Pacifico occidentale. E non solo: Taiwan è anche un importante centro di produzione di semiconduttori e di microchip, essenziali per le industrie moderne.
Gli USA, per proteggere Taiwan e per intimorire la Cina, forniscono quindi aiuti militari al governo taiwanese, vendendo armi difensive e dislocando navi da guerra per evitare una possibile invasione cinese. Xi Jinping, però, sta continuando a svolgere esercitazioni militari sempre più corpose e a costruire nuovi mezzi da sbarco, navi, portaerei e velivoli da combattimento.
La probabile invasione cinese
Secondo quanto riportato da FoxNews, il canale televisivo americano, la Cina starebbe costruendo una serie di chiatte in stile D-Day, che potrebbero essere utilizzate per agevolare un’invasione di Taiwan. Naval News ha inoltre affermato che tre di queste nuove imbarcazioni si troverebbero presso il cantiere navale di Guangzhou, nella Cina meridionale.
Le chiatte (o porti portatili temporanei) – come ha riportato The Telegraph, un quotidiano del Regno Unito – si ispirerebbero ai “Mulberry harbours” della Seconda Guerra Mondiale, un tipo di porto temporaneo artificiale utilizzato per gli sbarchi in Normandia durante il famoso D-Day. In quella circostanza, gli alleati ne costruirono due: uno vicino a Omaha Beach, per rifornire le truppe americane, e un altro davanti a Gold e Juno Beach, per supportare le truppe britanniche e canadesi.
Le tensioni tra Cina e Taiwan, un partner chiave degli USA nella regione indo-pacifica, sono rimaste elevate a causa del rifiuto di Xi Jinping di riconoscere l’indipendenza della Repubblica semipresidenziale taiwanese. Le chiatte – secondo l’ultimo rapporto diffuso da Naval News – sarebbero inoltre lunghe circa 120 metri e potrebbero essere utilizzate per raggiungere la costa dell’isola o una superficie oltre una spiaggia.