Sulla Terra esiste una grotta misteriosa dal valore inestimabile, sia dal punto di vista scientifico sia da quello economico.
Il nostro pianeta possiede una lunghissima serie di grotte e di caverne gigantesche, che non sono ancora state esplorate completamente. Una delle più belle è senza dubbio quella di Eisriesenwelt, un gioiello nascosto tra le montagne austriache: per gli speleologi è un vero e proprio mondo incantato scolpito nel ghiaccio. Questa meraviglia della natura, che è costituita da tantissimi labirinti, è infatti considerata la grotta di ghiaccio naturale più grande al mondo, grazie ai suoi oltre 42 chilometri di estensione.
C’è però un’altra grotta altrettanto bella e misteriosa: la “Grotta dei cristalli giganti”. Quest’ultima, che è anche chiamata “la Cappella Sistina dei cristalli”, è uno dei tesori nascosti della miniera di Naica. Si tratta di una struttura geologica ricca di piombo, di argento e, soprattutto, di cristalli di gesso.
La misteriosa Grotta dei cristalli giganti
La famosa miniera di Naica, che custodisce al suo interno i giganteschi cristalli di gesso, si trova a Naica, nello Stato di Chihuahua, in Messico. È una delle meraviglie geologiche più straordinarie del nostro pianeta: gli speleologi la scoprirono nel 2002, a circa 300 metri di profondità, all’interno della miniera. Alcuni di questi cristalli raggiungono lunghezze di circa 11 metri, grazie a milioni di anni di crescita in condizioni ambientali estreme. Dobbiamo però ricordare che la scoperta dell’intera struttura geologica si è sviluppata gradualmente in un arco temporale piuttosto ampio, precisamente tra il 1794 e il 2002.
Tutto iniziò il 26 giugno 1794, quando Alejo Hernández, Pedro Ramos de Verea e Vicente Ruíz scoprirono una nuova vena mineraria mentre nelle vicinanze veniva costruita la città di Naica. Nel 1910, durante alcuni lavori di scavo, i minatori individuarono inaspettatamente in un’altra cavità della stessa struttura geologica la ‘Grotta delle Spade’, caratterizzata da cristalli dalla forma allungata. Infine, nel 2002, una spedizione scientifica portò alla scoperta della maestosa ‘Grotta dei Cristalli’, nascosta in una camera di circa 8 metri di diametro.
Quali sono allora i segreti della “Cappella Sistina dei cristalli”? Innanzitutto, questa parte della miniera è costituita da cristalli di selenite, i quali ricoprono le pareti e il pavimento dell’intera grotta. Ciò che sorprende però maggiormente, oltre all’ambiente scenografico, sono le condizioni ambientali presenti al suo interno: gli speleologi devono infatti indossare delle speciali tute refrigerate, poiché è un luogo estremamente ostile per gli esseri umani. Le temperature possono infatti raggiungere i 50 gradi Celsius, mentre l’umidità tocca quasi il 100%. Ciononostante, le varie spedizioni hanno individuato all’interno dei cristalli antichi microorganismi, il che ci suggerisce che la vita può svilupparsi anche in ambienti estremi.