Immaginate di percorrere in aereo la tratta Italia-Giappone in soli 90 minuti: questo sogno fantascientifico sta per trasformarsi in realtà.
Molti Paesi del mondo stanno rilanciando i progetti per il ritorno dei voli supersonici commerciali, abbandonati dopo il drammatico incidente del Concorde, avvenuto oltre 20 anni fa. Il celebre velivolo supersonico francese, che aveva rivoluzionato i viaggi a lungo raggio tra il 1976 e il 2003, suscitò infatti molte polemiche a causa dell’inquinamento acustico e delle emissioni di gas di scarico, ritenute dannose per lo strato di ozono. Per questo motivo, si decise di accantonare i progetti relativi ai velivoli supersonici, optando invece per quelli che raggiungono velocità subsoniche.
Oggi, però, grazie alle nuove tecnologie che permettono di realizzare motori più silenziosi, meno inquinanti e più performanti, numerose compagnie aeree stanno investendo ingenti risorse nello sviluppo di nuovi modelli, più veloci e sostenibili. Immaginate di volare da New York a Londra in sole tre ore, oppure dall’Italia al Giappone in appena 90 minuti: grazie alle nuove tecnologie, tutto questo sta per diventare realtà.
Dall’Italia al Giappone in soli 90 minuti
Il sogno fantascientifico di volare da una città italiana a Tokyo, su una tratta lunga circa 9.700 chilometri, in appena 90 minuti di viaggio, potrebbe diventare realtà entro 3-4 anni grazie ai voli suborbitali. L’idea è quella di costruire uno spazioporto in Puglia, precisamente a Grottaglie (provincia di Taranto), per consentire il decollo e l’atterraggio di aerei capaci di ridurre le distanze viaggiando a un’altitudine di circa 100 chilometri dalla superficie terrestre. Un team tutto italiano, vincitore di una gara internazionale, intende quindi realizzare un hangar di circa 8.000 metri quadrati perfettamente integrato con il paesaggio circostante. Il progetto è inoltre concepito per diventare un centro polifunzionale rivolto a un pubblico ampio.
Dobbiamo inoltre ricordare che lo scorso anno la Virgin Galactic, la compagnia spaziale privata di Richard Branson, e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) hanno annunciato un accordo di cooperazione per studiare la fattibilità di condurre operazioni di volo spaziale dal futuro spazioporto di Grottaglie, in Puglia. Lo studio si concentrerà sulla valutazione dei requisiti tecnici necessari per lo svolgimento delle operazioni di volo suborbitale e sulla capacità dell’area di supportare clienti privati e ricercatori spaziali.
Grazie a un investimento di 70 milioni di euro, stanziato dal governo italiano e dalla Regione Puglia, Grottaglie diventerà uno dei principali centri mondiali per il trasporto suborbitale e l’esplorazione spaziale nel Mediterraneo.