Il famoso cervello artificiale non sta portando solamente benefici alla nostra società, ma anche un maggior rilascio di gas serra.
La società in cui viviamo è profondamente cambiata rispetto ad una ventina di anni fa, soprattutto grazie all’arrivo delle moderne tecnologie che hanno letteralmente plasmato la nostra vita quotidiana. I social e l’intelligenza artificiale sono ovviamente i primi responsabili del cambiamento. Questi strumenti rivoluzionari ai limiti della fantascienza, che scandiscono ogni secondo della vita odierna, non portano quindi solamente benefici e progresso, ma anche un lento e costante aumento di CO2 nell’atmosfera.
In altre parole – secondo gli ultimi studi – i potentissimi software basati sull’IA stanno rilasciando più gas serra del previsto. Gli esperti parlano di un aumento del 50%, che in futuro potrebbe addirittura peggiorare. Qual è allora la vera causa di questa inaspettata crescita di anidride carbonica nell’atmosfera terrestre?
Ecco perché l’intelligenza artificiale fa crescere l’inquinamento
In base ad una recente ricerca, pubblicata sul Google’s 2024 Environmental Report, le emissioni di gas serra nell’atmosfera terrestre, rilasciate dal colosso californiano Google, sono inaspettatamente aumentate di quasi il 50% negli ultimi 5 anni. La colpa è infatti dell’intelligenza artificiale, che continua a consumare una quantità enorme di energia elettrica. Tutto questo mette ovviamente a rischio i piani della famosa azienda americana di Mountain View, la quale vorrebbe raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Il suo sogno è infatti quello di azzerare il più possibile le proprie emissioni di CO2 nell’atmosfera nei prossimi anni, ma l’enorme quantità di energia di cui necessita l’IA frena purtroppo le sue ambizioni.
Lo studio rivela inoltre che nel 2023 le emissioni totali di anidride carbonica, prodotte da Google, hanno raggiunto i 14,3 milioni di tonnellate di CO2. Si tratta di un aumento del 48% rispetto al 2019: in soli 5 anni l’inquinamento è quindi notevolmente cresciuto, a causa dell’intelligenza artificiale. Per capire di cosa stiamo parlando potremmo dire che la CO2, rilasciata nel 2023 dal colosso californiano, è simile a quella prodotta da 38 centrali elettriche a gas in un anno. Qual è allora nel dettaglio la principale fonte dell’inquinamento generato da Google?
Secondo gli esperti, l’indiziato numero uno è senza dubbio il data center, cioè il luogo in cui sono conservati i super computer. Quest’ultimo è infatti il responsabile di quasi 1 milione di CO2 sui 14,3 milioni prodotti complessivamente. I vertici dell’azienda di Mountain View hanno inoltre rivelato che la riduzione dell’inquinamento sarà estremamente difficile, poiché la recente integrazione dell’intelligenza artificiale peggiorerà ulteriormente la situazione.
L’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) ha infatti dichiarato che i data center, che sono dei sofisticati centri di elaborazione dati, consumano circa l’1% di tutta l’elettricità mondiale. E non solo: nei prossimi 4 anni i chatbot come Gemini o ChatGPT, che sono basati sull’intelligenza artificiale, potrebbero consumare tra le 85 e le 134 terawattora (TWh) all’anno.