“Il soldato senza nome”: Ripalti fa il suo ritorno sul grande schermo

Il regista Claudio Ripalti presenta il suo nuovo film, “Il soldato senza nome”, al Cinema Ducale di Urbino, dove avrà luogo la proiezione questa sera, 15 marzo 2025, alle ore 21. Prima della visione, Ripalti si rivolgerà al pubblico per una breve introduzione, offrendo un’anteprima della trama e del contesto storico in cui si inserisce la pellicola.

Un film ispirato alla grande guerra

“Il soldato senza nome” è ambientato nel 1916, durante la Grande Guerra, e racconta la storia di Gaetano Boschi, un medico realmente esistito che ha avuto un ruolo pionieristico nella comprensione dello stress post-traumatico nei soldati. Ripalti ha spiegato che Boschi fu il primo a riconoscere l’impatto devastante che le esperienze belliche avevano sui militari, un fenomeno che sarebbe stato successivamente definito disturbo post-traumatico da stress. La narrazione si sviluppa attraverso gli occhi di un soldato che, a causa di questo disturbo, viene emarginato e rinchiuso in manicomio, mentre Boschi cerca di implementare trattamenti innovativi per aiutare i suoi pazienti, sfidando le convenzioni dell’epoca.

Il regista ha sottolineato l’importanza di raccontare storie come quella di Boschi, che non solo si occupava della salute mentale dei soldati, ma cercava anche di ridare dignità a chi soffriva in silenzio. La pellicola si propone di sensibilizzare il pubblico su temi attuali, riflettendo su come la guerra continui a influenzare la vita di molte persone, specialmente in un contesto contemporaneo segnato da conflitti come quello tra Russia e Ucraina.

Le location e il processo di produzione

Le riprese del film sono state effettuate nel 2022, principalmente tra Reggio Emilia e Ferrara, località significative per la vita di Gaetano Boschi. Ripalti ha rivelato che è stato utilizzato un ospedale psichiatrico giudiziario abbandonato come una delle location principali, contribuendo a creare un’atmosfera autentica e evocativa per la narrazione. L’uso di spazi già esistenti ha permesso di immergere gli spettatori in un’epoca passata, rendendo la storia più tangibile e realistica.

Il regista ha collaborato con l’operatore Francesco Conti di Fossombrone e con il compositore Enrico Ripalti, suo fratello, per dare vita a una colonna sonora che accompagna le immagini e amplifica le emozioni del racconto. Enrico sarà presente alla proiezione di questa sera, rendendo l’evento ancora più speciale per la famiglia Ripalti.

Ripalti ha invitato il pubblico a partecipare alla proiezione al Cinema Ducale, un luogo che ha per lui un significato particolare, avendo ospitato anche la premiere di “La Banda Grossi”. Il regista ha concluso esprimendo il desiderio di condividere una storia che, come “Il soldato senza nome”, meritava di essere raccontata e portata alla luce.

Published by
Maria Marisi