Chi è il papà di Achille Lauro (foto ig @achilleidol) kosmomagazine.it
Achille Lauro sta per salire sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo, ma non tutti sanno che anche il papà è molto famoso.
Originario di Verona, il suo vero nome è Lauro De Marinis e ha debutto per la prima volta nel mondo della musica circa 8 anni fa, quando è entrato nel giro musicale del Quarto Blocco. Il vero successo è però arrivato quando ha partecipato alla kermesse musicale di Sanremo, durante la quale ha presentato il brano Rolls Royce, realizzato insieme al produttore Boss Doms.
Non tutti sanno però che il cantante ha alle spalle una famiglia molto prestigiosa, dato che il papà è molto conosciuto per il suo lavoro.
Chi è e cosa fa il padre di Achille Lauro
Il Big di Sanremo è metà pugliese e metà veronese: il suo papà Nicola ha infatti origini del Sud, mentre la mamma Cristina Zambom è appunto di Verona. Lui ha però sempre abitato a Roma e ha fondato lì le radici, tanto che negli anni non si è mai mosso dalla Capitale. Tanti fan si chiedono spesso chi siano e cosa facciano i genitori di Lauro, e di recente è stata svelata qualche curiosità in più a riguardo. Non tutti sanno infatti che il suo papà – Nicola Lauro – è un magistrato della Corte di Cassazione; la mamma è invece amministratrice dell’agenzia del cantante, cioè la No Face Agency.
Nella loro famiglia, non è però solo il padre a ricoprire un ruolo di prestigio, ma lo è stato anche il nonno di Achille, anche lui famoso in ambito giudiziario. Si chiamava Federico De Marinis ed era un prefetto. Nella sua famiglia ci sono inoltre Michele De Marinis, ex Procuratore della Repubblica di Bari, e Matteo De Marinis, Viceprefetto di Bari. A parlare dei suoi genitori è stato spesso proprio il diretto interessato che, su un post Instagram, ha confessato: “Sono figlio di gente onesta, di chi ha sacrificato una vita per il lavoro sopportando per anni di farsi sputare addosso senza mai ricevere nulla”.
Lo stesso ha anche svelato che suo padre faceva anche l’insegnante di giorno, pur di portare a casa quattro soldi, e che la notte non dormiva. Lauro ha inoltre raccontato più volte dei lavori umilianti ma caritatevoli che faceva la sua mamma, che ha sempre vissuto per gli altri. “Ospitava a casa bambini di famiglie in difficoltà anche quando noi stessi eravamo disperati“, ha scritto riferendosi proprio a lei.
