Il Nibbio: la vita di Nicola Calipari si trasforma in un film biografico

Il film Il Nibbio, dedicato alla figura di Nicola Calipari, sarà proiettato nelle sale cinematografiche a partire da giovedì 6 marzo 2025. La pellicola, interpretata da Claudio Santamaria, si concentra sull’impegno di Calipari, alto dirigente del SISMI, nel tentativo di liberare la giornalista Giuliana Sgrena, rapita a Baghdad mentre tornava da un campo profughi. La narrazione si sviluppa attorno ai 28 giorni di lavoro frenetico di Calipari, che si trova a dover affrontare non solo il pericolo della guerra, ma anche le sfide interne ai servizi segreti. Il suo obiettivo è chiaramente quello di evitare un’altra tragedia come quella che colpì Enzo Baldoni, un collega giornalista assassinato in Iraq l’anno precedente. Nonostante gli sforzi, il tragico destino di Calipari si compirà, e il suo omicidio rimane, a oggi, senza colpevoli.

Le dichiarazioni di Sandro Petraglia, sceneggiatore del film

Sandro Petraglia, lo sceneggiatore di Il Nibbio, ha descritto Nicola Calipari come un simbolo del servitore dello Stato, un modello di integrità che ogni cittadino vorrebbe vedere nelle istituzioni. Tuttavia, ha rivelato che la moglie di Calipari, Rosa Villecco, non condivide questa definizione. Con il film, Petraglia, insieme al regista Alessandro Tonda, ha cercato di dare voce a un uomo che è stato troppo spesso trascurato nella narrazione pubblica. Calipari, pur ricoprendo un ruolo di grande responsabilità, era un uomo profondamente umano e devoto alla sua famiglia.

Per la stesura della sceneggiatura, Petraglia ha attinto a diversi testi, tra cui quelli di Gabriele Polo, ex direttore de Il Manifesto, e il libro di Giuliana Sgrena, Fuoco amico. Ha anche dialogato con la moglie di Calipari per garantire un ritratto autentico. Lavorando con il massimo rispetto, ha dovuto inventare gran parte dei dialoghi, dato che non esistevano molte testimonianze dirette. La storia si sviluppa come una spy story, ambientata tra Baghdad e l’Italia, mettendo in luce un protagonista che, anziché rappresentare un supereroe, è un uomo guidato da un forte senso di giustizia e dall’amore per la vita. Non ci sono ideologie o contesti geopolitici complessi da esplorare; il film si concentra sulla celebrazione di un uomo che, sebbene poco conosciuto, merita di essere ricordato per le sue azioni e il suo carattere.

Claudio Santamaria nel ruolo di Nicola Calipari

Il ruolo di Nicola Calipari nel film è interpretato da Claudio Santamaria, un attore romano nato nel 1974 e vincitore di un David di Donatello per il film Lo chiamavano Jeeg Robot. Santamaria ha guadagnato riconoscimenti per le sue interpretazioni in pellicole come L’ultimo bacio, Diaz – Don’t Clean Up This Blood, Paz! e Passato prossimo, consolidando la sua notorietà con Romanzo criminale. Ha anche partecipato a produzioni internazionali, come Casino Royale, e ha prestato la voce a personaggi nella trilogia di Batman diretta da Christopher Nolan.

Attualmente, Santamaria è al cinema con FolleMente di Paolo Genovese. L’attore ha raccontato di aver trascorso molte ore con il team di trucco per cercare di assomigliare a Calipari. Tuttavia, poiché non riuscivano a raggiungere un alto grado di somiglianza, hanno deciso che un trucco eccessivo avrebbe potuto distogliere l’attenzione dalla realtà del personaggio. Santamaria ha anche perso dodici chili per rendere la sua interpretazione più credibile, desiderando che la forza del suo personaggio emergesse attraverso la sua abilità di mediatore.

Il cast: Sonia Bergamasco e Anna Ferzetti

Nel film, Sonia Bergamasco interpreta Giuliana Sgrena, e ha rivelato di conoscere già Rosa Villecco, la moglie di Calipari. La Bergamasco ha espresso ammirazione per la dignità di Villecco e ha accettato il ruolo con entusiasmo, collaborando con Sgrena per restituire un’immagine autentica del personaggio.

Anna Ferzetti, candidata al David di Donatello per Domani è un altro giorno, interpreta Rosa Villecco. Inizialmente intimidita dal ruolo, ha superato le sue paure grazie alla gentilezza di Rosa, che le ha raccontato di come lei e Nicola si divertissero insieme. Con questa visione in mente, Ferzetti si è immersa nel personaggio, sottolineando l’importanza dell’umiltà per un attore, specialmente quando si tratta di rappresentare vite reali.

Published by
Gianni Losaco