
Ogni secondo giovedì del mese, a Tokyo, si tiene una proiezione cinematografica dedicata ai temi del lavoro e dei diritti dei lavoratori. Questa iniziativa, che offre l’ingresso libero, è promossa dall’organizzazione senza scopo di lucro Hataraku Bunka Net, fondata nel giugno 2013. Il suo obiettivo è quello di contribuire a creare una società in cui le condizioni lavorative siano dignitose e rispettabili.
Il contesto lavorativo in giappone
Negli ultimi decenni, il panorama lavorativo giapponese ha subito notevoli cambiamenti, ma persistono problematiche che influenzano negativamente i lavoratori. Tra queste, il fenomeno del saabisu zangyo, ovvero il lavoro straordinario non retribuito, è diventato una prassi accettata. Hataraku Bunka Net si impegna a migliorare le condizioni di lavoro attraverso attività di formazione e ricerca, promuovendo una cultura del lavoro che tuteli i diritti dei lavoratori.
La proiezione di film legati a queste tematiche rappresenta uno dei metodi utilizzati dall’organizzazione per sensibilizzare il pubblico. Ogni anno, nel mese di giugno, si svolge un Labor Film Festival, mentre le proiezioni mensili servono a stimolare discussioni e riflessioni su questioni lavorative.
Film in evidenza
Tra i film presentati, spicca La verità secondo Maureen K., diretto da Jean-Paul Salomé nel 2022 e con Isabelle Huppert nel ruolo principale. Questa pellicola racconta la storia di una sindacalista francese che ha rivelato accordi segreti tra Francia e Cina riguardanti l’energia nucleare. Un altro lungometraggio significativo è Pride, un film britannico del 2014 che narra l’alleanza tra attivisti gay e minatori in sciopero durante gli anni Ottanta, un periodo segnato dalle politiche della premier Margaret Thatcher.
Questi film non solo evidenziano l’importanza dei sindacati, ma cercano anche di dare dignità a diverse forme di lavoro. Un esempio è Perfect Days di Wim Wenders, proiettato alla fine del 2024, che esplora la vita quotidiana di un uomo che lavora in un ristorante di Tokyo. Altri film, come Dobutsuen nikki (Diario dello zoo), un documentario del 1957 di Susumu Hani, mostrano le sfide affrontate dagli operatori di uno zoo giapponese.
Un patrimonio cinematografico da valorizzare
Nel giugno 2016, Hataraku Bunka Net ha stilato una lista dei cento migliori film giapponesi che trattano temi legati al lavoro e ai sindacati. Questa selezione è variegata e include opere storiche, come i primi film dei fratelli Lumière, e classici del cinema giapponese come La strada della vergogna (1956) di Kenji Mizoguchi, che affronta le difficili condizioni di vita delle prostitute a Tokyo.
Anche film più recenti, come Departures (2008), vincitore del premio Oscar, e Kani Kosen (1954), tratto da un’opera di Takiji Kobayashi, dedicata alla lotta proletaria, occupano un posto di rilievo in questa lista. Queste opere cinematografiche non solo intrattengono, ma offrono anche spunti di riflessione sulle ingiustizie sociali e sull’importanza della solidarietà tra i lavoratori.
L’iniziativa di Hataraku Bunka Net rappresenta un importante passo verso una maggiore consapevolezza delle questioni lavorative in Giappone, utilizzando il cinema come strumento di cambiamento sociale e culturale.