Gli americani hanno recentemente ammodernato una delle strutture militari più grandi e più resistenti al mondo: si trova dentro una montagna.
Nel mondo esistono tantissimi bunker antiatomici, capaci di resistere persino ad un’esplosione nucleare di decine di megatoni (un megatone corrisponde a circa 1 milione di tonnellate di tritolo). Nel continente europeo, ad esempio, il paese con più rifugi antiatomici è senza dubbio la Svizzera: ne ha infatti circa 365.000 tra privati e pubblici, all’interno dei quali possono entrare più di 9 milioni di persone. Ciò significa che il 100% della popolazione svizzera ha la possibilità di proteggersi da un’eventuale attacco nucleare, visto che il paese ha quasi 9 milioni di abitanti.
I rifugi antiatomici dell’Austria possono invece salvare circa il 30% della popolazione, mentre quelli della Germania solamente il 3%. Gli USA, però, hanno costruito una vera e propria fortezza all’interno di una montagna.
La fortezza antiatomica americana
Nel periodo della Guerra Fredda, precisamente nel 1957, il governo americano decise di costruire un imponente bunker militare all’interno di una montagna. Furono quindi costretti ad estrarre ben 693.000 tonnellate di roccia per creare uno spazio abitativo nella gigantesca struttura montuosa. Questa straordinaria opera ingegneristica si chiama Cheyenne Mountain Complex, e si trova in Colorado all’interno del monte Cheyenne a 2.915 metri sul livello del mare. Si tratta quindi di un vero e proprio insediamento militare pronto per l’Armageddon, poiché è una struttura blindata collocata sotto la superficie rocciosa di una montagna. Questa maestosa struttura può inoltre resistere ad un attacco nucleare con bombe atomiche fino a 30 megatoni.
Ricordiamoci che 1 megatone corrisponde a 1.000 chilotoni: le bombe atomiche sganciate sul Giappone nel 1945 avevano, ad esempio, un valore che si aggirava tra i 12,5 e i 18 chilotoni. L’ordigno nucleare più potenti al mondo, la famosa bomba Zar, arriva invece a 50 megatoni. Il Cheyenne Mountain Complex del Colorado è progettato per resistere anche ad attacchi elettromagnetici e biologici. Qual è allora il suo segreto? Innanzitutto, è costruito sotto 610 metri di granito. In secondo luogo, si estende su una superficie di 2 ettari, sulla quale vi sono ben 15 edifici a tre piani. Questi ultimi, grazie ad un gigantesco sistema a molle, possono sopportare anche le consuete scosse di terremoto: più di 1.000 molle impediscono infatti ai 15 edifici di spostarsi oltre i 2,5 cm.
Al suo interno possiamo inoltre trovare un lunghissimo tunnel e una serie di porte antiatomiche da 25 tonnellate, che vengono immediatamente chiuse subito dopo un attacco. La loro ultima chiusura risale all’11 settembre 2001, quando i terroristi colpirono gli USA con dei kamikaze. Oggi, il Cheyenne Mountain Complex è un bunker difensivo gestito dalla US Space Force (la Forza Spaziale americana), precisamente dalla sua unità chiamata Space Base Delta 1. Quest’ultima ha quindi creato la Cheyenne Mountain Space Force Station, il cui obiettivo principale è quello di fungere da centro operativo congiunto tra il NORAD e il USNORTHCOM.