
Firenze, 27 marzo 2025 – Oggi, la città di Firenze celebra il ritorno di Fantozzi sul grande schermo, presentando una versione restaurata del celebre film. Questo evento coincide con il 50esimo anniversario della sua prima uscita, avvenuta esattamente il 27 marzo 1975. La pellicola, che ha segnato un’epoca nel panorama cinematografico italiano, è stata ispirata dai racconti di Paolo Villaggio, il quale ha saputo dare vita a una delle figure comiche più iconiche del Novecento.
Il film e la sua origine
Il film, diretto da Luciano Salce, trae origine dai romanzi di Villaggio pubblicati nel 1971 e nel 1974. La figura del ragionier Ugo Fantozzi si presenta al pubblico in modo inedito, con una sequenza che lo mostra di spalle, simbolo di un destino già segnato. Villaggio, che ha interpretato il personaggio, ha saputo tradurre in immagini il mondo del lavoro e le sue contraddizioni, rendendo Fantozzi un simbolo della cultura popolare italiana.
Commemorazione dell’anniversario
Per commemorare questo importante anniversario, Giunti Odeon, situato in Piazza degli Strozzi, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, ha organizzato una proiezione del film restaurato. L’evento avrà luogo stasera alle ore 21. Questo tributo al primo capitolo della saga di Fantozzi è un’opportunità per rivivere le avventure di un personaggio che, secondo Villaggio, è un “curiosissimo combattente” e il “più grande perdente” di tutti i tempi. La sua capacità di adattarsi e resistere alle avversità, mantenendo un sorriso, lo rende un’icona di resilienza.
Un’opera di satira e originalità
Il film di Fantozzi non è soltanto una commedia, ma un’opera che reinventa il mondo degli impiegati attraverso una lente satirica e paradossale. La sua narrazione si nutre di elementi surreali e grotteschi, richiamando alla mente i personaggi umiliati di Gogol e Cechov, così come il comico slapstick dei Looney Tunes. La forza di Fantozzi risiede in un linguaggio originale e popolare, caratterizzato da congiuntivi errati, gergo pseudo-scientifico, neologismi e un uso accentuato dell’iperbole, che hanno contribuito a creare un legame profondo con il pubblico.
Un omaggio al cinema italiano
Il restauro di Fantozzi rappresenta non solo un omaggio a un grande classico, ma anche un’opportunità per le nuove generazioni di scoprire un pezzo fondamentale della storia del cinema italiano.