Un team di ricercatori ha sviluppato dei pantaloni elettrici ai limiti della fantascienza: sono dotati di piccoli sistemi robotici.
L’anno che sta per concludersi, il 2024, ha prodotto tantissimi gadget tecnologici e futuristici, le cui funzionalità hanno migliorato la qualità della nostra vita e regalato dei momenti di grande emozione. Una delle invenzioni più belle degli ultimi mesi è sicuramente quella sviluppata dalle aziende Samsung e LG, le quali hanno presentato al CES i loro primi televisori trasparenti. La Lenovo, che è una multinazionale cinese, ha invece realizzato un innovativo laptop dotato di display trasparente.
L’invenzione più interessante, però, è quella sviluppata dal marchio Arc’teryx e dallo spin-off di Google Skip: stiamo parlando dei “MO/GO pants”, i pantaloni elettrici che ti aiutano a camminare in salita e sui percorsi tortuosi. Si tratta di un paio di pantaloni da trekking, dotati di un esoscheletro integrato.
I pantaloni elettrici che riducono la fatica
Il marchio Arc’teryx e lo spin-off di Google Skip hanno sviluppato un paio di pantaloni da trekking dotati di un esoscheletro integrato, il cui compito è quello di aumentare la forza del 40% quando si cammina in salita. Questi futuristici pantaloni, chiamati “MO/GO pants”, sono quindi progettati per combattere i problemi di mobilità causati dall’invecchiamento, dalla fatica e dagli infortuni. Come riescono allora ad aumentare la forza nelle gambe e, al contempo, a ridurre lo sforzo? Innanzitutto, possiedono dei piccoli motori posizionati nelle vicinanze delle ginocchia, che supportano i muscoli delle gambe durante la salita e l’articolazione del ginocchio durante la discesa.
Le due fondatrici di Skip, Kathryn Zealand e Anna Roumiantseva, hanno dichiarato di aver creato questo innovativo gadget tecnologico soprattutto per un motivo: dare speranza a tutti coloro che hanno problemi di mobilità. Ora, grazie ai “MO/GO pants” tantissime persone disabili, o con qualche piccolo problema muscolare, possono finalmente passeggiare tra i boschi e tra la natura rigogliosa e incontaminata. Per riuscirci, i progettisti di Skip hanno stretto una collaborazione con l’azienda Arc’teryx, affinché l’esoscheletro potesse essere integrato con un pratico pantalone da trekking.
Il progetto si è poi concluso aggiungendo delle strutture di supporto su misura in fibra di carbonio. Queste ultime hanno ovviamente l’obiettivo di distribuire la forza del motore lungo le gambe, durante la passeggiate su una superficie inclinata. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che i piccoli bracci robotici riescano a passare inosservati, grazie al loro design elegante e sottile.