Dopo la loro vittoria a Sanremo Famosi 2022, i Guatemala tornano sulla scena musicale con il nuovo brano San Cataldo. La band ce ne ha parlato in questa intervista, raccontandoci anche tutti i loro progetti tra presente e futuro.
Com’è nato il vostro primo incontro? Quando avete deciso che avreste potuto collaborare insieme?
Siamo nati nel 2018 conoscendoci nell’ambiente universitario di Bari e, tra una serata e l’altra, ci siamo incontrati nei locali. Si è capito che per gioco si poteva cominciare a fare qualcosa: abbiamo iniziato a scrivere i pezzi e abbiamo deciso di lanciarci nella musica live. Abbiamo fatto tanti concerti; pubblicare musica è stato conseguente al fatto che avevamo seguito.
Parliamo del vostro nuovo singolo San Cataldo: dove nasce l’idea per questo brano?
Nasce nel luogo in cui spesso proviamo, ossia il soppalco di un box auto. Ad agosto 2020 abbiamo deciso di prenderci 10 giorni in pieno per passare del tempo insieme e scrivere musica. In quelle sessioni sono nati diversi brani, tra cui anche questo. C’era questo giro di chitarra, un semplicissimo giro di Do un po’ modificato. Cristiana ha iniziato a canticchiare e da lì è partito tutto.
In occasione dell’uscita del singolo, avete ideato un merch che vedere la distribuzione di santini con le caricature dei vostri volti. Qual è il significato che avete voluto dare con questo gesto?
Il nome San Cataldo è casuale; mi sforzo ma non ricordo il momento in cui è nato questo nome. Abbiamo deciso sin da subito di chiamare questa canzone in questo modo. Ha un senso perché è un quartiere di Bari ma anche il Santo Patrono di Taranto (noi siamo infatti sia baresi che tarantini). Abbiamo deciso di chiamarlo così: a noi piace creare e avere delle idee relative al merchandising. Ci siamo infatti trasformati in santi, anche perché questo brano parla di errori e del momento in cui si riconoscono i propri errori e si accettano le proprie imperfezioni. Siamo quindi diventati ‘santini‘ in modo da espiare i nostri peccati.
Come vi siete approcciati a questo stile musicale? Chi sono stati i vostri maestri musicali?
Noi quattro siamo estremamente diversi dal punto di vista caratteriale e musicale. Il nostro è un punto di incontro tra quattro anime abbastanza distanti. C’è la passione per il cantautorato italiano (con testi che evocano immagini) e quella per la musica indie. Dal punto di vista musicale, abbiamo anche una componente percussiva dato che il nostro batterista ama molto le percussioni.
Avete vinto il Sanremo Famosi nel 2022. Cosa vi ha lasciato più di tutto questa esperienza?
E’ stato un contest organizzato da un’associazione del territorio, ed è stato un momento molto importante per noi. Venivamo da un periodo in cui non avevamo potuto fare molti concerti, ci siamo iscritti a questo contest per gioco e l’abbiamo vinto. Bisognava presentare un proprio pezzo inedito e una cover storica di Sanremo: abbiamo quindi portato Ciao Ciao de La Rappresentante di Lista. Abbiamo vinto la possibilità di produrre in studio una canzone, che è stata proprio San Cataldo. In questo contest abbiamo inoltre conosciuto vari musicisti, e abbiamo iniziato a coltivare una scena musicale barese che è folta di artisti interessanti.
Quali sono i vostri futuri progetti? Potete anticiparci qualcosa?
Stiamo continuando a registrare tutti gli altri brani, e a pubblicare tutta la musica che abbiamo. Stiamo inoltre organizzando un po’ di concerti, che ci permetteranno di portare in giro la nostra musica.