I Dalya arrivano sulla scena musicale italiana con il brano GRUV, in uscita il 2 dicembre per Gotham Dischi e distribuito da Universal Music. La band ce ne ha parlato in questa intervista raccontandoci tutti i loro progetti tra presente e futuro.
Com’è nato il vostro incontro e quando avete pensato che avreste potuto lavorare insieme?
Ci siamo conosciuti in maniere e momenti completamente diversi. Si è creata da subito una grande sinergia sia umana che dal punto di vista musicale. Abbiamo avuto il tempo di conoscerci e di imbastire un progetto che sposa tutti e tre i gusti stilistici.
Parliamo del vostro nuovo singolo Gruv: dove nasce l’idea per questo brano?
Gruv nasce da un’idea di Jacopo. Da subito la melodia e appunto il “groove” ci sono balzati all’orecchio. Abbiamo arrangiato e strutturato il brano per far si che suonasse nella maniera giusta e accattivante. D’impatto pare un esercizio di stile, ma forse è qualcosa in più.
Qual è il significato principale che volete trasmettere con questo singolo e, soprattutto, con il testo?
Abbiamo risposto in parte alla domanda di prima, ma pensiamo che il messaggio si nasconda dietro al ritmo, al groove. “Complimenti la gente non mi parla proprio più” vuol trasmettere la voglia di esporsi, senza pensare alle conseguenze ma consapevoli solamente di non poter piacere a tutti.
Come vi siete approcciati a questo genere musicale? Chi sono stati i vostri maestri musicali?
Ci approcciamo in modo differente alla musica, chi dal conservatorio o chi dalla strada.
Quali sono i vostri futuri progetti? Potete anticiparci qualcosa?
Abbiamo idea di fare un percorso che abbiamo progettato spalmato sul tempo. Presenteremo alcuni singoli che porteranno ad album.