I Break Me Down tornano sulla scena musicale con il nuovo singolo The Other Life: un brano, questo, che racconta il mondo delle favole da una prospettiva originale. Grimilde – la Regina cattiva di Biancaneve – si domanda spesso chi sarebbe stata se fosse stata diversa: partono da qui le loro note. Ce ne hanno parlato in questa intervista, raccontandoci anche tutto il loro mondo musicale.
Com’è nato il vostro incontro e quando avete capito che avreste potuto lavorare insieme?
La band è nata nel 2017 da un’idea di Laerte, il chitarrista, che insieme al bassista e al batterista del suo precedente gruppo, ha dato vita ai Break Me Down. Nel corso degli anni poi ci sono stati diversi avvicendamenti in tutti i ruoli: Fabio ha sostituito il primo batterista dopo circa sei mesi, io sono entrata nel gruppo nel 2020 e il nostro ultimo acquisto Tommy, è subentrato a Beppe circa un anno fa. Di base ci conoscevamo già da prima di suonare insieme, c’è sempre stata amicizia e stima, in particolar modo con Lae. Io personalmente conoscevo la band e li seguivo fin da quando hanno iniziato a muovere i primi passi come BMD. Posso tranquillamente dire che la stima fosse reciproca nei nostri confronti perché è stato proprio Lae che ci ha chiamati man mano che il progetto cresceva.
Parliamo del vostro nuovo singolo The Other Life: come nasce l’idea per questo brano?
The Other Life è il terzo brano di quello che a noi piace chiamare l’Ep delle regine, che sono state la fonte di ispirazione delle tre canzoni di questo 2022. Volevamo dare voce ai cattivi delle fiabe, in particolare, abbiamo preso tre tra le regine più iconiche e abbiamo raccontato le loro storie e i loro sentimenti secondo il loro punto di vista, perché nessuno nasce buono o cattivo. Lo diventa in base alle sue esperienze di vita, e così anche i cattivi possono raccontare il loro punto di vista e perché no, avere il loro lieto fine.
Il brano vede come protagonista Grimilde (regina cattiva di Biancaneve), che continua a interrogarsi su come sarebbe stata la sua vita se avesse avuto un’altra personalità. Cosa rappresenta per voi Grimilde e soprattutto per la società in cui viviamo?
Da sempre nei nostri brani raccontiamo storie di vita reale, esperienze vissute sulla nostra pelle ma pur essendo riferita ad un personaggio delle fiabe, The Other Life non è da meno. Ci si può immedesimare tranquillamente in Grimilde e nel suo turbamento: chi non ha mai immaginato la propria vita in un’altra maniera?! Se al posto di continuare a fare quello che facciamo ogni giorno provassimo a cambiare, come sarebbe la nostra vita? Meglio? Peggio? C’è chi ha paura di scoprirlo e chi invece ha la consapevolezza delle proprie scelte ed è felice. Grimilde rappresenta coloro che si sono posti queste domande e hanno trovato la risposta che attenzione, non è assoluta, ma soggettiva: nel suo caso, lei capisce che per essere veramente libera, per essere se stessa, non c’è altra via che essere malvagia.
Come vi siete approcciati a questo genere musicale? Chi sono stati i vostri maestri musicali?
Dalle prime canzoni dei BMD alle ultime pubblicate c’è stata un’evoluzione, sia stilistica che di genere musicale. Le nostre prime composizioni avevano una forte base derivante dall’hard rock americano. Con i diversi cambi di formazione sono cambiate anche le influenze, ma credo che il cambiamento più significativo sia stato quello alla voce. Le precedenti cantanti avevano caratteristiche molto differenti rispetto a me, ed anche il range vocale cambia molto. Quando ci siamo trovati a scrivere i nuovi brani, abbiamo ragionato molto sulle tonalità e sulla direzione che avremmo dovuto prendere. Abbiamo iniziato ad ascoltare assiduamente generi estremi come il metalcore, il djent e il deathcore per cercare di unire le loro caratteristiche sonore alla melodia che ha sempre contraddistinto le nostre canzoni. Non c’è un artista in particolare, abbiamo ascoltato davvero di tutto perché l’idea giusta sarebbe potuta arrivare anche da band che non avevamo mai sentito ed è stato molto bello fare questo tipo di ricerca sonora che ci ha dato l’opportunità di scoprire gruppi incredibili!
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Quali sono i vostri futuri progetti? Potete anticiparci qualcosa?
Certo! Abbiamo fatto un lavoro enorme intorno a questi tre brani, che inizialmente dovevano essere solo singoli, o al massimo un ep. Ma nell’arco di quest’anno abbiamo visto l’accoglienza che queste canzoni hanno avuto da parte del pubblico. I messaggi e i commenti che abbiamo ricevuto ci hanno galvanizzati e ci hanno convinti a tornare in studio per scrivere il seguito delle tre regine. Stiamo valutando di trasformare questo ep in un disco aggiungendo altre fiabe, sempre raccontate da coloro che nella fantasia perdono sempre ma nella vita reale…vincono! Se il 2022 dei BMD vi è piaciuto, musicalmente parlando, credo che il 2023 lo adorerete!