Heretic: Hugh Grant debutta sul grande schermo nei panni di un nuovo “cattivo”

Da quando Hugh Grant è diventato un simbolo del cinema romantico negli anni novanta, il suo percorso artistico ha subito notevoli evoluzioni. La star britannica ha raggiunto la fama grazie a film iconici come “Quattro matrimoni e un funerale”, “Notting Hill” e “Love Actually – l’amore davvero”. Con il suo fascino innato e un senso dell’umorismo distintivo, Grant ha saputo esplorare ruoli sempre più complessi, dimostrando una predilezione per personaggi tragici e tormentati, ma anche per storie brillanti e sentimentali. La sua carriera, iniziata con la vittoria della Coppa Volpi nel 1987 per “Maurice” di James Ivory, ha visto l’attore cimentarsi in ruoli carichi di mistero e oscurità, specialmente nella fase matura della sua carriera.

Il nuovo film “heretic” e il ruolo di villain

Il 27 febbraio 2025 ha segnato l’uscita di “Heretic”, un attesissimo film horror a tema religioso prodotto da A24, in cui Hugh Grant interpreta un villain affetto da doppia personalità. Questa interpretazione rappresenta una novità per l’attore, che ha espresso in una precedente intervista a Vanity Fair il suo interesse per i personaggi malvagi. Grant ha affermato che l’attrazione del pubblico per il cattivo è affascinante e riflette una parte della natura umana. In “Heretic”, la trama segue due giovani missionarie che, durante la loro opera di evangelizzazione, si imbattono in un uomo noto come Mr. Reed. L’incontro si trasforma in un gioco perverso, mettendo a dura prova la loro fede e costringendole ad affrontare situazioni orribili e pericoli inaspettati. Il film ha già ottenuto un buon riscontro, con un incasso globale di 60 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 10 milioni.

L’attrazione per il personaggio e la preparazione del ruolo

L’interesse per “Heretic” è in gran parte attribuibile al personaggio di Grant, descritto dall’attore stesso in un’intervista a BuzzFeed. Hugh ha rivelato che, sebbene i personaggi malvagi siano complessi, esiste un piacere nel interpretarli. La sua curiosità per la psicologia dei cattivi lo ha portato a esplorare le vite di serial killer e leader di sette, cercando di comprendere cosa possa averli spinti verso il male. La preparazione per il ruolo ha richiesto un’analisi approfondita, rendendo l’interpretazione di Grant ancora più affascinante per il pubblico.

La campagna per coinvolgere hugh grant

I co-registi Scott Beck e Bryan Woods hanno lavorato instancabilmente per assicurarsi la partecipazione di Grant nel progetto. Woods ha condiviso che è stata avviata una campagna meticolosa per convincere l’attore, contattando varie persone all’interno della CAA e di A24. Hanno insistito sul fatto che Grant fosse l’unico in grado di interpretare il ruolo, chiedendo aiuto per far comprendere all’attore l’importanza del progetto. Un dettaglio interessante per gli appassionati di cinema è l’imitazione di Grant del personaggio di Jar Jar Binks da “Star Wars – La Minaccia Fantasma”, che ha dimostrato le sue abilità nell’improvvisazione. Beck ha lodato l’arte di Grant, sottolineando come il suo approccio al copione sia stato autentico e divertente, contribuendo a dare vita a un personaggio solido, ma con un tocco di black humor che arricchisce la narrazione del film.

Published by
Maria Marisi