Il 7 marzo 2025, alle ore 13:20, Gorizia si prepara a rivivere la sua affascinante storia cinematografica grazie al progetto Nostro cine quotidiano, promosso dal Kinoatelje e finanziato dal Bando Borghi del PNRR. Questo progetto prevede una passeggiata dedicata ai luoghi e agli eventi che hanno segnato il cinema nella città. Il critico cinematografico e giornalista Sandro Scandolara ha raccolto aneddoti, informazioni e ricordi che sono stati pubblicati nella sua rubrica sul quotidiano Il Piccolo e successivamente raccolti nel libro Nostro cine quotidiano. Durante l’evento, i partecipanti potranno ascoltare le storie che hanno caratterizzato il cinema a Gorizia mentre si muoveranno tra le vie della città.
La passeggiata intitolata “Grandi schermi: il cinema in città” avrà inizio in Piazza Grande, dove si potranno scoprire gli esperimenti dei gesuiti e le prime proiezioni avvenute nelle verande delle birrerie. Questo itinerario permetterà di esplorare le origini delle prime sale cinematografiche e di comprendere come il cinema sia diventato un importante strumento di propaganda durante i periodi di conflitto. La passeggiata proseguirà fino a giungere a un’epoca in cui le sale cinematografiche hanno ripreso a popolarsi, offrendo ai cittadini l’opportunità di sognare attraverso i cinema all’aperto. Questo viaggio nel tempo offrirà una nuova prospettiva su Gorizia, invitando i partecipanti a osservare la città attraverso la lente del cinema.
Per introdurre la passeggiata, verrà proiettato un servizio RAI del 1996, in cui Darko Bratina, fondatore del Kinoatelje, condivide ricordi legati alla tradizione di andare al cinema e racconta la storia del Cinema Vittoria, oggi noto come Kinemax. L’evento si svolgerà in due date: sabato 15 marzo e sabato 29 marzo 2025, con partenza fissata per le ore 11.00 da BorGO Cinema in via Rastello 57/59, Gorizia. Per partecipare, è necessaria l’iscrizione tramite un modulo online disponibile sul sito ufficiale kinoatelje.it. Al momento della registrazione, i partecipanti potranno scegliere di prendere parte alla passeggiata in sloveno, italiano o inglese, garantendo così un’esperienza accessibile a tutti.