Misteri, scoperte celate, segreti nascosti.
Si descrive così il nuovo libro del grande Glenn Cooper “Il debito” (Longanesi Editore), un libro che è prima di tutto continuo cercare, e poi leggere.
Il protagonista è sempre Cal, conosciuto nel suo precedente “Il segno della croce”, un uomo dotato di numerosi interessi e desideri; dotato anche di quella voglia di rivelazioni che potrebbero cambiare la storia della Chiesa e del mondo.
Lascio la parola a Glenn Cooper, con l’augurio che possa proseguire in questo meraviglioso percorso.
D: Dove hai avuto l’idea di scrivere questo libro?
R: Due motivazioni, in realtà: il primo è Papa Francesco che trovo essere un uomo affascinante e affascinante. L’anti-Trumo come succede. L’altro erano i libri di Gianluiggi Nuzzi, che brilla di luce sui rapporti interiori del Vaticano. Che sorpresa quei soldi fanno girare il Vaticano. Non! Il Debito immagina cosa sarebbe meglio se un papa andasse “fino in fondo” con riforme sociali e fiscali.
D: Per te, qual è l’importanza della religione nella società?
R: Ovviamente la religione è terribilmente importante nelle vite interiori di molte, molte persone, ma su un livello sociale più ampio, la religione è spesso usata (e usata male) per giustificare ogni sorta di impulsi politici. I testi sacri come la Bibbia e il Corano sono troppo spesso usati selettivamente per fare punti politici.
D: Il personaggio principale del tuo romanzo, Cal, è desideroso di scoprire i misteri nascosti nella Città del Vaticano. Per te, cosa rende Cal diverso dagli altri?
R: Un sacco di persone sono curiose e intelligenti ma Cal ha una cosa che la maggior parte non fa. Lui ha accesso. A causa del lavoro che ha svolto per aiutare il papa in Il Segno della Croce, ha ricevuto i diritti di navigazione negli archivi segreti vaticani e nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Questo lo rende unico e speciale e mi dà un sacco di idee per la trama!
D: Nel tuo romanzo, chi è il personaggio con cui ti identifichi di più? Perché?
R: Bene, Cal, naturalmente. Condividiamo un interesse per la religione, il mondo accademico, le biblioteche e l’avventura. È un alter ego.
D: Quali sono le differenze tra il ruolo di Cal nel precedente libro “Il segno della croce” e il suo ruolo in questo libro “Il debito”?
R: Il Debito è il secondo libro della serie Cal Donovan. Mentre continuo a scrivere di lui, il suo personaggio si evolve nella mia mente e nella pagina. Impariamo di più su di lui e lui impara di più su se stesso. Ad esempio, in questo nuovo libro, il papa, in sostanza, diventa il suo confessore e condivide approfondimenti sul suo io più giovane e sulle sue attuali debolezze. Ci saranno almeno cinque libri Donovan e penso che continuerà ad evolversi.
D: Cosa ne pensi delle contraddizioni tra religione e Vaticano?
R: Se capisco la tua domanda, forse stai chiedendo delle contraddizioni riguardo alla missione religiosa e alla macchina finanziaria del Vaticano. Il denaro è il motore delle nazioni e di tutte le organizzazioni, grandi e piccole. Il Vaticano non è diverso. Senza soldi non può eseguire grandi pezzi della sua missione. Tuttavia, il denaro è anche la valuta dell’avidità e della corruzione e il Vaticano è pieno di corruzione. Lo è sempre stato e forse sempre lo sarà.
D: Parlaci del ruolo del Papa in questo romanzo.
R: Penso a Papa Celestino come a degli steroidi. È più audace e meno cauto di qualsiasi vero papa. La finzione fa bene agli estremi.
D: Cosa speri di trasmettere ai lettori attraverso questo libro?
R: L’arte ha la facoltà di sfatare i tabù, che non fanno di noi persone intelligenti, critiche, pensanti. L’arte può essere un ottimo mezzo per aiutarci a vincere la paura di confrontarsi ed imparare.
D: Cosa vorresti trasmettere al lettore?
R: Prima di tutto leggi sempre una buona lettura. Quindi forse una piccola riflessione sulle priorità del Vaticano e delle moderne istituzioni religiose
D: Quali sono i tuoi futuri progetti?
R: Il terzo libro di Donovan è finito (penso sia un buon libro!) E sto facendo delle ricerche sul prossimo. So stay tuned …
D: Cosa vorresti dire ai tuoi lettori italiani?
R: Grazie per il vostro supporto, grazie per il vostro entusiasmo, grazie per la vostra amicizia.
Ringrazio Glenn Cooper per la sua collaborazione e per il tempo che mi ha donato, augurandogli di continuare a sorprenderci e a sorprendersi.
Recensione a cura di Stefania Meneghella