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Giovanni Esposito, dal film Piano Piano ai nuovi progetti: “Il mio Totonno? E’ un ricordo di mio padre”

Con alle spalle una carriera colma di successi ed esperienze televisive e cinematografiche, Giovanni Esposito è adesso uno dei protagonisti del film Piano Piano, trasmesso in questi giorni sul grande schermo italiano. L’attore ce ne ha parlato in questa intervista, raccontandoci anche i suoi futuri progetti e la sua prima esperienza da regista che lo vedrà coinvolto nei prossimi mesi.


Com’è nato il tuo primo approccio alla recitazione? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?

È nato non per voler mio, ma spinto da mio padre dopo che avevo fatto un paio di rappresentazioni in una Parrocchia per raccogliere dei fondi per alcuni progetti sociali. Mio padre mi vide e mi spronò a provare la recitazione; io non ci pensavo proprio. Per assecondare questa sua volontà mi iscrissi a un provino per l’Accademia di Arte Drammatica e riuscii a vincere una borsa di studio. Mi sono appassionato e ho incontrato degli insegnanti meravigliosi. Da lì è nato tutto.

Parliamo del nuovo film Piano Piano che ti vede tra i protagonisti. Quali erano inizialmente le vostre aspettative in merito a questa pellicola? Come sta reagendo il pubblico?

La nostra aspettativa era quello di fare un piccolo film con tanta dedizione e tanta passione, e anche con le mille difficoltà dovute a un budget ristretto, in un periodo di fine covid. E’ un film colmo di sentimenti non semplici da far sviluppare e, guardando la pellicola, si comprende questo amore che c’è stato sin da subito nei confronti della sceneggiatura. Il pubblico è impazzito per il film, ne ha colto l’essenza, l’emozione, il cambiamento di questi ragazzi e di queste vite che vengono distrutte e messe su una graticola. Ognuno di loro ha un cambiamento e una salvezza.

Giovanni Esposito (kosmomagazine.it)

Nel film interpreti il personaggio di Totonno. Quanto c’è di te in lui e cosa ti ha insegnato più di tutto questo ruolo?

C’è un po’ di mio padre: nasce infatti da episodi che erano accaduti nella mia vita con lui. Loro mi hanno chiesto il permesso di metterli nel personaggio, e io ho accettato perché era un ricordo di mio padre e perché ero convinto che potessero regalare al personaggio cose belle. È un personaggio che cerca di portare avanti la famiglia al meglio che può; è quasi una recita continua che fa. È un furfante buono: anche lui – a un certo punto – ha un momento in cui cerca di salvare questo figlio per poter raccogliere soldi.

Hai recentemente partecipato al film Falla Girare di Giampaolo Morelli. Com’è stato prendere parte a questo progetto?

E’ stato molto divertente. Io, Fabio Balsamo, Ciro Priello e Giampaolo siamo molto amici e ci conosciamo da molto tempo. Il mio personaggio è fuori di testa: è divertente ma anche difficile; bisognava trovare un equilibrio che non desse fastidio ma che potesse farlo amare al pubblico, che potesse aiutare a portare avanti la storia. Siamo molto felici e si sta parlando di fare anche un sequel.

Giovanni Esposito (kosmomagazine.it)

Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

In un futuro immediato c’è un mio film che dovrò iniziare a girare: è la mia prima esperienza da regista e sceneggiatore, e tutte le mie energie sono concentrate lì.

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Stefania Meneghella