Giovanna Sannino interpreta il ruolo di Carmela nella fortunata fiction Rai Mare Fuori, che è giunta alla sua terza stagione e le cui nuove puntate stanno andando in onda su Rai Play in questi giorni. L’attrice è sempre pronta ad accogliere nuove avventure lavorative e, a proposito di Carmela, ci ha raccontato diversi aneddoti su quello che avverrà prossimamente. Ecco quello che ci ha raccontato.
Com’è nato il tuo primo approccio alla recitazione? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?
Ho conosciuto il teatro quando ero ancora in fasce, avevo cinque anni e già calcavo le tavole del palcoscenico. La mia vita è sempre stata scandita secondo i ritmi del teatro, non è mai mancato e all’improvviso ho capito che non ne potevo fare a meno. La svolta è arrivata da più grande, quando finito il liceo, finito il mio primo set per il film “Ed è subito sera” di Claudio Insegno, con Franco Nero e Gianluca di Gennaro, qualcosa in me è cambiato. Non ero mai stanca, non ne avevo mai abbastanza, sarei rimasta lì, sul set, ore ed ore anche solo ad osservare. C’era una magia che avvolgeva la mia anima e non volevo lasciarla andare.
Ti stiamo rivedendo in tv con la fortunata fiction Mare Fuori: cosa succederà in questa nuova stagione? C’è qualcosa che puoi anticiparci?
Dopo due stagioni vedremo delle sfumature di Carmela sulle quali prima non ci eravamo soffermati. Capiremo il perché di tante scelte, la sua storia, la sua anima che, nonostante sia tanto frammentata, resta piena d’amore e di umanità. Una Carmela più matura che con la crescita emotiva di questa terza stagione troverà ampio spazio per poter esprimere il suo enorme mondo.
Parliamo del tuo personaggio Carmela: quanto c’è di te in lei e cosa ti ha insegnato questo ruolo più di tutto?
Credo che in ogni personaggio ci sia una grande parte intima dell’attore che lo va ad interpretare, altrimenti saremmo tutte macchine uguali. Non so dirti quale sia il vero punto di contatto tra me e il personaggio, ma sicuramente negli sguardi, nel dolore, nei sorrisi e, a volte, nella solitudine Carmela finisce e inizia Giovanna.
Carmela mi ha insegnato l’importanza del sudore e della fatica. Ho imparato a curare nel dettaglio ogni mio lavoro, capendo che sta proprio lì la differenza e la singolarità di un personaggio, che il ruolo sia piccolo o meno. In questi tre anni ho capito l’importanza dello studio, di non arrivare mai ad un punto di fine, ma essere aperti sempre a nuovi orizzonti e… imparare!
Nel 2022, sei stata la protagonista del cortometraggio Shangai. Com’è stata questa esperienza?
Ho lavorato al fianco di Nunzia Schiano e per me è stato tutto. Quando è arrivata alla prova costume, non ho mai sentito tanto imbarazzo, non sapevo come salutarla, se darle del lei, del voi, del tu o urlare da lontano il mio nome. Alla fine è stato più semplice di quanto pensassi. Ho tanti ricordi belli di questo set, c’è stato anche qui un lavoro emotivo che partiva già dalle prime letture che mi ha subito affascinato.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Accoglierò tutto quello che mi riserva il futuro, ho tante aspettative e tanti sogni da realizzare pronti in agenda. Mi reputo una persona sempre in tempesta, ma ben salda sul suo timone.