Gianluca Modanese (kosmomagazine.it)
Gianluca Modanese vanta più di 10.000 iscritti su Youtube, quasi 20.000 followers su Instagram e 50.000 ascoltatori su Spotify. Il cantautore torna adesso sulla scena musicale nazionale con il nuovo album ‘(Tra parentesi)‘, pubblicato il 7 aprile e contenente 8 brani inediti da lui scritti e prodotti. L’artista ce ne ha parlato in questa intervista.
Com’è nato il tuo primo approccio alla musica? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?
Ciao e grazie per l’opportunità! La mia passione è nata quando ero un bambino, nella mia famiglia si è sempre ascoltata molta musica e sin quando sono piccolo ho sempre cantato, anche solo per gioco. Il momento in cui, però, ho capito che volevo fare il cantautore è stato quando ho ascoltato per la prima volta Ed Sheeran nel 2012: avevo 16 anni ed è stata una folgorazione! Da lì ho iniziato a scrivere canzoni praticamente tutti i giorni, e non mi sono mai fermato.
Hai un grande successo nel mondo del web, e sei seguito da migliaia di persone: all’inizio ti aspettavi tutti questi risultati? Come riesci a gestire la popolarità in rete?
Sono una persona molto ambiziosa, quindi ho sempre sognato e creduto di poter realizzare i miei obbiettivi, però se 10 anni fa mi avessero detto che un giorno avrei raggiunto i risultati che ho ottenuto, forse non ci avrei creduto. In realtà, anche ora, non mi fermo mai a pensare ai numeri che ho sui social o su Spotify, sicuramente mi fanno molto piacere, ma sono sempre concentrato sul prossimo traguardo!
Parliamo del tuo nuovo progetto (Tra Parentesi): dove nasce l’idea?
L’idea di chiamare così l’album è nata un po’ per caso, nel senso che mi sono trovato ad essere indeciso fra due opzioni per i titoli di varie canzoni e ho deciso di inserirli entrambi, uno normale e uno tra parentesi. Questo “format” dei titoli tra parentesi mi è sempre piaciuto così ho deciso di fare un album intero in questo modo. In più, credo che un disco rappresenti la fase della vita di un’artista, e le parentesi esprimevano bene questo concetto: questo album ritrae una parentesi della mia vita.
Come ti sei approcciato a questo genere musicale? Chi sono stati i tuoi maestri musicali?
Come ho detto prima, ho iniziato a scrivere canzoni seriamente dopo aver ascoltato Ed Sheeran, che è sempre stato il mio punto di riferimento. Col passare degli anni poi ho iniziato ad ascoltare anche altri artisti come The Weeknd o Charlie Puth. Rimanendo in Italia, invece, sono stato molto influenzato dai Thegiornalisti e Tommaso Paradiso, ricordo ancora la prima volta che ho sentito “Completamente”: sono rimasto a bocca aperta! Oltre a questi mi piacciono molto anche gli Oasis, Gazzelle e Cesare Cremonini.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Come dico sempre, spero di poter fare più concerti possibili questa estate, non vedo l’ora di cantare le canzoni dell’album dal vivo. Posso anticiparvi, però, che sto già lavorando al prossimo album e sono già nate diverse canzoni. Non so quando usciranno, anche perché ho appena pubblicato l’album, però spero di potervele fare sentire il prima possibile!