“Volevamo raccontare la Milano che non è solo quella da bere. Milano brucia, purtroppo, è un modo di dire diventato attuale.” Queste le parole di Nils Artman, Executive Vice President di Sky Studios per l’Italia, durante la conferenza di presentazione della nuova serie Sky Original Gangs of Milano – Le nuove storie del blocco. La serie, che esplora le periferie multietniche della città, combina fiction e realtà e debutterà sul piccolo schermo venerdì 21 marzo 2025, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW. Prodotta da Sky Studios, TapelessFilm e Red Joint, la serie consta di otto episodi diretti da Ciro Visco, co-sceneggiatore e regista, con la partecipazione del rapper Salmo nel ruolo di supervisore musicale e attore.
Gangs of Milano si presenta come un sequel diretto di Blocco 181, ma con una propria identità e una narrazione autonoma, che include un film dedicato all’interno della serie, sempre con Salmo. Il rapper, che torna a vestire i panni di Snake, ha abbandonato il suo passato, ma il desiderio di vendetta lo perseguita. Salmo è protagonista del sesto episodio, intitolato Bèn Dàn, che racconta una storia verticale incentrata sul suo personaggio. Il cast è arricchito dalla presenza di Elisa Wong e Alessandro Borghi. La serie si immerge in una Milano oscura, popolata da personaggi diversificati, dove la musica rap diventa simbolo di ribellione e resistenza, testimoniata anche da tre apparizioni speciali di Jake La Furia, Noyz Narcos e Disme.
Salmo, che ha vissuto a Milano per quindici anni, ha condiviso la sua esperienza durante la conferenza: “L’ho vissuta dai centri sociali fino ai locali più esclusivi. La città è cambiata e credo che la fotografia che abbiamo reso nella serie sia realistica della Milano di oggi. La musica nel cinema è fondamentale e abbiamo integrato diverse evoluzioni del rap. Nel sesto episodio, il mio personaggio evolve, così come la musica, con l’introduzione di elementi blues e altro.”
La serie affronta temi attuali come potere, identità e appartenenza, presentando tre protagonisti che provengono da contesti diversi. Bea (Laura Osma), ragazza sudamericana, è divisa tra la fedeltà alla sua gang femminile, la Misa, e il desiderio di una vita diversa. Ludo (Alessandro Piavani), tornato a Milano dopo un lungo periodo, si confronta con un segreto che lo tormenta. Infine, Mahdi (Andrea Dodero) si trova a capo del Blocco e deve affrontare decisioni che hanno conseguenze drammatiche, mentre cerca di gestire sentimenti soppressi.
La serie introduce anche la realtà della Kasba, un collettivo di giovani artisti che producono musica tra trap, drill e techno. Il leader Zak, interpretato dall’esordiente Fahd Triki, sogna di sfondare come trapper, ma deve confrontarsi con la dura vita del Blocco. Nael, interpretato da Noè Nouh Batita, è legato a Zak da un forte legame fraterno, ma la sua impulsività genera conflitti con gli altri membri.
Salmo ha anche commentato le sue esperienze nelle scene d’azione: “Avevamo uno stunt-man, ma mi sono divertito a girare le scene d’azione. Recitare è una sfida per un rapper, ma il cinema ha il potere di cambiare la vita.” La serie promette di offrire uno spaccato della vita milanese contemporanea, mescolando storie di emancipazione e sfide quotidiane in un contesto sempre più multiculturale.