
Il cineforum La Perla di Napoli ha registrato il tutto esaurito per la prima giornata di proiezioni del film “Napoli – New York”. L’evento, che si è svolto il 4 marzo 2025, ha visto la presenza del regista Gabriele Salvatores, il quale ha condiviso con il pubblico la sua passione per il cinema e le sue radici napoletane. Questa iniziativa ha attratto numerosi spettatori, desiderosi di assistere a uno dei film più apprezzati della stagione, con tre spettacoli completamente sold out.
Nel corso della serata, Salvatores ha raccontato le sue origini, sottolineando l’importanza della sua infanzia al Pallonetto di Santa Lucia, un quartiere emblematico di Napoli. «Sono nato qui nel 1950 e, nonostante il trasferimento della mia famiglia a Milano, ho sempre sentito il richiamo della mia città natale», ha affermato il regista, evocando i ricordi legati ai suoni e ai sapori della sua giovinezza.
Il valore della cultura napoletana
Durante l’intervista condotta dal direttore artistico della rassegna, Giuseppe Borrone, Salvatores ha messo in evidenza l’importanza della cultura partenopea nella realizzazione del film. Ha affermato: «Non avrei potuto realizzare questo film senza la presenza di due giovani attori napoletani, Dea Lanzaro e Antonio Guerra. La loro interpretazione è stata fondamentale per dare vita alla storia». Questa dichiarazione ha evidenziato il legame profondo tra il cinema e le tradizioni locali, evidenziando come il talento napoletano continui a brillare nel panorama cinematografico.
Inoltre, il regista ha espresso gratitudine nei confronti del pubblico presente in sala, sottolineando come sia il pubblico a ispirare e motivare i cineasti. «Siamo noi a dover ringraziare voi per le emozioni che ci permettete di esprimere attraverso il nostro lavoro», ha dichiarato, riconoscendo il ruolo cruciale degli spettatori nel mondo del cinema.
L’appello per il cinema
Salvatores ha anche colto l’occasione per unirsi all’appello lanciato da molti colleghi riguardo alla necessità di sostenere le sale cinematografiche, che stanno affrontando sfide significative. «L’Italia ha una tradizione cinematografica ricca e importante, ma sembra che i politici abbiano paura del cinema», ha affermato. Ha sottolineato come le sale siano essenziali per la fruizione dei film, e ha citato il critico francese Jacques Derrida, affermando che «il potere del cinema risiede nella sua capacità di evocare i fantasmi interiori, ma questi fantasmi hanno bisogno di un contesto adatto, come il buio e il silenzio di una sala».
Questa riflessione ha evidenziato la necessità di preservare gli spazi dedicati al cinema, affinché continuino a essere luoghi di incontro e di scambio culturale. Stasera, il regista tornerà al cineforum La Perla per incontrare nuovamente gli spettatori, intervenendo al termine della proiezione delle 18.15 e introducendo quella successiva delle 21.00, continuando così a coltivare quel legame speciale tra il cinema e il pubblico.