
Il 19 marzo 1895, a Lione, Louis Lumière posizionò il suo cinematografo davanti all’azienda di famiglia, catturando l’uscita degli operai durante la pausa pranzo. Questo evento segnò la nascita del cinema con il celebre film “Sortie d’usine”, che quest’anno celebra il suo 130° anniversario. Per commemorare questa importante ricorrenza, la Cineteca, in collaborazione con il direttore del Festival di Cannes e dell’Institut Lumière, Thierry Frémaux, ha creato “Lumière – L’avventura del cinema”, un progetto che presenta 120 film inediti e restaurati dei fratelli Lumière, accompagnati dalla narrazione di Frémaux, doppiato in italiano da Valerio Mastandrea.
Presentazione del progetto al Modernissimo
Il film sarà presentato in anteprima da Thierry Frémaux il 24 marzo 2025 alle ore 21 presso il Modernissimo. La proiezione rimarrà in programmazione fino alla fine del mese, per poi essere distribuita nelle sale italiane a partire dal 3 aprile. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per riscoprire il patrimonio cinematografico dei Lumière, che ha gettato le basi per l’arte cinematografica moderna.
Il patrimonio dei Lumière e la sua importanza
Tra il 1895 e il 1905, i Lumière realizzarono oltre 1.428 film, di cui 1.422 sono stati recuperati e conservati, un risultato notevole considerando che circa l’80% della produzione cinematografica muta dell’epoca è andata perduta. Questo patrimonio è stato oggetto di un precedente progetto nel 2017, sempre con Frémaux e Mastandrea, intitolato “Lumière! La scoperta del cinema”, che ha riscosso un grande successo in Francia, attirando 200.000 spettatori. L’attuale iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti, rivelando le componenti tecniche, narrative ed estetiche presenti nei primi film, che hanno influenzato profondamente il cinema successivo.
Struttura e contenuti del programma
Il programma “Lumière – L’avventura del cinema” è organizzato in undici capitoli, ognuno dei quali esplora viaggi in terre lontane, la rappresentazione di treni e navi, l’emergere del pubblico e la figura degli attori. Un elemento sorprendente è l’aggiunta di un cameo di Francis Ford Coppola, inserito nei titoli di coda, che invita gli spettatori a rimanere fino alla fine. Frémaux sottolinea come le storie raccontate dai Lumière siano inaspettatamente simili a quelle che oggi condividiamo sui social media, da Instagram a TikTok, affermando con ironia: «Sì, i Lumière hanno inventato anche i video dei gatti!».
Questa celebrazione non è solo un omaggio alla storia del cinema, ma un invito a riflettere su come le radici dell’arte cinematografica siano presenti anche nel nostro quotidiano, attraverso le immagini in movimento che continuiamo a creare e condividere.