Francesco Salvi torna con la sua ironia nel nuovo videoclip di C’è da spostare una macchina (è Lettrica), una versione attuale e reinterpretata del suo evergreen di fine anni ’80. Il brano – già in radio e in digitale, e realizzato con la collaborazione di Agosta & Mitch Dj – usa infatti un arrangiamento contemporaneo e dà un impatto moderno all’attuale tema dell’ambientalismo. Salvi ce ne ha parlato in questa intervista, svelando anche tutti i suoi progetti tra presente e futuro.
Hai alle spalle una carriera colma di successi e di riconoscimenti, ma quando è nata questa fiammella per il mondo dello spettacolo e per la comicità?
La fiammella è nata prima di me. In principio fu il disegno, sparare battute e scrivere storie: poi sono arrivato io. Questo non è garanzia di qualità, ma almeno dimostra una certa insistenza.
Come hai capito che questa sarebbe stata la tua strada?
Non l’ho mai capito, ho pagato il casello e sono partito. E ho ancora dei dubbi. Quando poi s’è aggiunta la musica dovevo scegliere tra tutte queste cose ma non l’ho fatto. Così adesso mi suddivido tra vari luoghi: sono sempre me stesso ma a volte faccio fatica a starmi dietro. Di giorno scrivo o suono o faccio canzoni o metto giù monologhi, e di notte cancello tutto. Se poi ciò interessa a qualcuno, porto il malloppo in teatro e faccio pagare le multe a lui – perché non so come mai ma prendo multe in continuazione. Appena esco di casa ne prendo una. Mi seguono con attenzione dappertutto. Credo che sia amore, e quando c’è l’amore c’è tutto. A volte non esco nemmeno: me le mandano a casa con raccomandata. Di solito la raccomandata è una ragazza bionda che vuole entrare nel mondo dello spettacolo. Ma questo è un altro discorso.
Parliamo del nuovo ironico singolo C’è da spostare una macchina (E’ lettrica). Un brano, questo, interpretato sempre da te nel 1988. Cosa è cambiato da allora e quanto si è evoluta la tua arte?
È cambiato tutto, tranne tutto il resto. Per esempio il clima: si fa il bagno a Natale e la doccia a Ferragosto; il gas è diventato un lusso; il diesel costa più della benzina, chi l’avrebbe detto? E poi: non ci sono più i dischi; i VHS; i politici di una volta (per fortuna!); i cibi genuini; le galline ruspanti; gli orologi a cucù. Di conseguenza siamo cambiati anche noi e anch’io ho cambiato tutto tranne la pettinatura. Ma la speranza è sempre di buttar fuori tutto quello che ho dentro: ovviamente, dopo aver fatto la necessaria differenziata.
Dove nasce invece l’idea di riportare in vita questo brano realizzando una nuova sorprendente versione?
Ogni tanto saltava fuori l’idea di rimescolare la Macchina ma costantemente rifiutavo perché non sono un fanatico delle rivisitazioni. Ogni tanto saltava fuori qualcuno a dire che si doveva fare un pezzo sulla macchina elettrica ma era troppo presto. Adesso è arrivato il momento giusto, ma chi pensa a un semplice “remix“, toppa.
Ascoltando il brano e guardando il divertente videoclip, si comprende a pieno l’importante tematica dell’ambiente che sta fortunatamente diventata sempre più diffusa. Quale pensi che sia il modo migliore per sensibilizzare questo tema?
Con “È LETTRICA” © sposiamo il nuovo Zeitgeist planetario nel nome di una Weltanshauung più consapevole dell’ambiente e il suo impatto sulla moltiplicazione delle autostrade e l’estinzione dei pesci. È importante affidare il messaggio alle nuove generazioni che comunque sono già più attente di noi e smetterla di risolvere i problemi solo abbassando la velocità massima degli ascensori.
Nel video sei infatti avvolto di bambini, che sono senz’altro il futuro anche in termini di ambiente.
…Esatto!
Per la realizzazione di questo progetto, hai collaborato con Agosta & Mitch Dj. Com’è nato il vostro incontro e com’è stato lavorare con loro?
Dire anni è dire troppo. Dire sempre è dire poco. E in questo lungo lasso di tempo stavamo accarezzando lascivamente altre canzoni quando Mitch Dj esplode: “La Macchina va ancora forte, è tuttora un riempipista. Aggiorniamolo!” E lo facemmo. Intanto gli altri pezzi sono già pronti.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Sai, in famiglia abbiamo la musica nel sangue: in caso di trasfusione si deve usare un giradischi. E anche con Paolo e Mitch i progetti più immediati sono musicali. Quest’estate buttiamo fuori un pezzo fortissimo che darà il titolo alla tournée che toccherà tutti i punti d’Italia e anche le virgole. La gente impazzirà e noi andremo in manicomio con loro. Inoltre abbiamo in procinto un sacco di altra roba. Te ne dico cinque: una trasmissione TV; la collaborazione con altri artisti i quali sperano che non glielo proponiamo; un’opera di musica contemporanea e voce narrante con l’orchestra sinfonica di Praga dal titolo “Tegucicalpa”; il film “Maiali” al quale lavoro da anni e un chiringuito sull’isola di Montecristo.