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Il mondo del cinema italiano si trova al centro di un’indagine condotta dalla Procura di Roma, che sta esaminando la regolarità di otto film realizzati nel Paese con il supporto di fondi statali. Tra le opere sotto scrutinio figurano titoli di rilievo come Il sol dell’avvenire, diretto da Nanni Moretti, e The Equalizer 3, interpretato dal premio Oscar Denzel Washington. Questo approfondimento arriva mentre si preannuncia l’introduzione di un nuovo tax credit, progettato per correggere la riforma attuata nel 2024 dall’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, riforma che ha suscitato critiche da parte di un gruppo di produttori. La questione sarà oggetto di valutazione da parte del TAR, che avrà un’udienza pubblica fissata per il 4 marzo 2025.
Le novità del tax credit
Il nuovo decreto sul tax credit è atteso con interesse da parte del settore cinematografico. Fonti vicine al Ministero della Cultura indicano che il provvedimento potrebbe essere annunciato prima della data dell’udienza al TAR e che è già stato inviato al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per l’approvazione. Le modifiche previste sembrano mirare a sostenere in particolare i film realizzati da giovani registi, ossia le opere prime e seconde, così come le produzioni di genere “difficile”, ovvero quelle di autore. In base alle nuove disposizioni, i produttori dovranno reinvestire una parte degli utili ottenuti, qualora questi superino il costo di produzione, entro un termine di cinque anni per poter accedere alle agevolazioni fiscali.
L’indagine della Procura di Roma
L’attenzione della Procura di Roma sul settore cinematografico è stata sollecitata da un esposto presentato dall’avvocato Michele Lo Foco, membro del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo. Le indagini, condotte dalla sostituta procuratrice Eliana Dolce, non hanno ancora portato a nomi di indagati o ipotesi di reato, ma mirano a chiarire la trasparenza e la regolarità delle spese sostenute dai produttori. Al centro della questione ci sono circa 62 milioni di euro di contributi statali ricevuti da film di successo, in base al regime di tax credit, che fino al 2023 prevedeva un rimborso del 40% delle spese di produzione.
Tra i film che hanno beneficiato di tali fondi, The Equalizer 3 ha ricevuto trenta milioni di euro, mentre Fast & Furious 10 ha ottenuto dieci milioni. Altri titoli come Finalmente l’alba di Saverio Costanzo e La Chimera di Alice Rohrwacher hanno ricevuto rispettivamente nove e 3,3 milioni di euro. Anche Il sol dell’avvenire ha beneficiato di un contributo di 5 milioni, mentre L’Immensità di Emanuele Crialese ha ricevuto 6 milioni. Le indagini si concentrano sulla verifica della correttezza nell’utilizzo di questi fondi e sulla loro eventuale restituzione.
Le prospettive future del settore audiovisivo
Mentre le indagini proseguono, il settore audiovisivo italiano sta affrontando un periodo di stallo, con molte produzioni ferme. Tuttavia, la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha dichiarato che attualmente sono attive 29 produzioni sul set e ha annunciato l’intenzione di destinare nuove risorse per soddisfare la crescente domanda di tax credit. La riforma in arrivo prevede anche un riequilibrio dei diritti tra produttori e televisioni, in risposta alle contestazioni sollevate da Rai e Mediaset. La situazione attuale rappresenta un momento cruciale per il futuro del cinema in Italia, con attese significative per l’impatto delle nuove normative e delle indagini in corso.