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Facebook: Filippo Caccamo
L’ironia è un’ottima arma per combattere i timori e i problemi che quotidianamente possiamo affrontare, ed è anche un ottimo mezzo per chi vuole raggiungere con caparbietà il proprio sogno. Questo lo ha compreso benissimo Filippo Caccamo che dell’ironia ne ha fatto la sua arma vincente, quella più potente, quella più utile anche per sconfiggere l’ansia da esame universitario. Questa stessa ironia è la stessa che ha trasmesso al pubblico che lo ha seguito attraverso i suoi video sempre divertenti, che in poco tempo hanno avuto sempre più successo. Lo stesso messaggio positivo lo riscontriamo nel suo libro “Vai tranquillo”, ultimo suo progetto lavorativo. Lodigiano, classe 1993, laureato in Beni Culturali all’Università Statale di Milano, attore comico e cabarettista, nonostante la giovane età ha calcato palcoscenici importanti come quello di Zelig, partecipato a due edizioni del programma televisivo Eccezionale Veramente e nel 2019 è entrato nel cast di Colorado. Filippo Caccamo conta oltre 260mila follower tra Facebook e Instagram, un vero e proprio fenomeno social diventato virale grazie ai suoi video ironici con cui dipinge spaccati della vita universitaria tra panico da esami, viaggi da pendolare, aperitivi, sessioni di studio, feste in discoteca e colpi di fulmine. Il teatro rimane però il suo habitat preferito, dopo aver riempito il Teatro Nazionale di Milano con lo spettacolo Le mille e una Laurea, è andato in tournée in tutta Italia. Questo è il suo primo romanzo
Lasciamo la parola a Filippo Caccamo con l’augurio di proseguire in questo meraviglioso percorso.
D: Ciao Filippo! Ormai sei un personaggio molto noto, il pubblico conosce benissimo il tuo percorso e le sue evoluzioni. Cosa ti ha spinto a dare una svolta diversa al tuo percorso artistico, scrivendo un libro?
R: Buongiorno a voi! Scrivere un libro è stata l’esperienza più bella della mia vita, una vera forza della natura! L’ho fatto perché ho sempre mille storie da raccontare, mille romanzi nel cassetto, mille idee. E quindi appena ho ricevuto la proposta non mi sono assolutamente tirato indietro, anzi. L’ho fatto per raccontare al mio pubblico la storia più bella del mondo.
D: Com’è nata l’ispirazione per questo libro?
R:È nata perché sentivo l’esigenza di scrivere una storia sui tanti problemi e le tante perplessità che ogni giorno il mio pubblico mi racconta. Questo libro è la storia della vita di tutti noi studenti universitari.
D: Quanto di te c’è all’interno di questo tuo ultimo lavoro?
R: È molto autobiografico, soprattutto nelle riflessioni e nei sentimenti che prova il protagonista.
Ho voluto raccontare una storia dal mio punto di vista, che molto spesso corrisponde a quello del mio pubblico.
D: Qual è il messaggio che vorresti il pubblico recepisse attraverso le pagine di questo romanzo?
R:Vorrei passasse il messaggio che c’è nel titolo: VAI TRANQUILLO.
Vorrei che per un attimo ci allontanassimo dal mondo dei “mai una gioia”, del “capitano tutte a me”, del “che vita di m…”. E vorrei che ci avvicinassimo di più alla serenità, all’affrontare i problemi con maggiore distacco, ad immedesimarci nel presente, insomma, vorrei fossimo tutti più TRANQUILLI. Sembra un concetto banale, ma da quanto effettivamente non ci sentiamo semplicemente tranquilli?
D: Che aspetti pensi il pubblico conoscerà di te attraverso questo libro che prima non avevi mai fatto vedere?
R:Spero venga recepita la mia voglia di vivere di arte, sotto ogni sua forma, che sia scritta, video, sul palco. Spero che il pubblico possa conoscere il lato umano di Filippo Caccamo, di un ragazzo che sogna ogni giorno di poter raccontare cose belle. E spero di regalare almeno un sorriso durante la lettura di questo romanzo. La risata è e sarà sempre il mio primo obiettivo.
D: Quali sono stati i primi riscontri della tua famiglia alla lettura di “ Vai Tranquillo”?
R: La mia famiglia è meravigliosa, una vera bomba, non potrei mai vivere senza di loro.
Fanno apposta a non darmi troppa soddisfazione, a tenermi con i piedi per terra, ma forse proprio per questo li amo e li ammiro tanto. Devo rimanere il ragazzo che sono e ogni tanto me lo ricordano… È giusto così.
D: Il pubblico, invece, come ha recepito questo tuo nuovo progetto? Qual è il complimento più bello ricevuto finora?
R:La cosa più bella è leggere i commenti dei miei fan che, arrivati alla fine del libro, si sono commossi. È vero che la risata è il mio primo obiettivo, ma il finale di “Vai tranquillo” è stato pensato e scritto appositamente per toccare l’animo dei lettori e per spronarli a crederci sempre e a non mollare mai. Sono davvero contento che l’effetto sia quello desiderato e che il messaggio stia passando così bene.
D: Ci sono eventi promozionali che ti vedranno coinvolto in merito a “Vai Tranquillo”?
R:Ho iniziato ad aprile un lunghissimo tour firmacopie che sto vivendo con tanta emozione. Firmare il mio libro è una sensazione talmente bella… Quasi da star male!
Sto presentando “Vai Tranquillo” anche ad alcuni festival letterari molto importanti, per esempio la settimana scorsa sono stato a Rovigo Racconta e al Salone del Libro di Torino, due esperienze davvero meravigliose. Questa settimana mi aspetta invece un bellissimo tour tra Marche ed Emilia-Romagna: il 16 maggio sarò all’Università di Urbino, il 17 alla Mondadori di Senigallia, il 18 a Ferrara e a Bologna… Insomma, non ci si ferma mai!
D: Qual è un sogno che vorresti realizzare?
R:Il cinema, senza ombra di dubbio. E il seguito del mio romanzo.
Ringraziamo Filippo Caccamo per la sua collaborazione e per il tempo che ci ha donato, augurandogli di continuare a sorprenderci e sorprendersi.
Intervista realizzata da Manuela Ratti