La giovanissima Etta ritorna sulla scena musicale proponendo il brano W0man, un singolo fresco e leggero che parla di temi importanti: la rinascita da sé stessi, la ripartenza, il tornare indietro per ricominciare. Ha così accettato di incontrarci e ci ha parlato di tutti i suoi progetti tra passato, presente e futuro.
Come nasce il tuo primo approccio alla musica? Quando hai scoperto che sarebbe stata la tua strada?
In realtà credo di aver avuto sempre una predisposizione per la musica. Forse devo ringraziare mio padre che amava suonare canzoni quando ero in fasce o i saggi fatti alle scuole materne. Comunque ho sempre voluto fare questo, non ho mai desiderato altro e, quando questo è capitato (quando ero un po’ più grande) era perché avevo iniziato ad usare troppo la testa e poco il cuore.
Parliamo del tuo nuovo singolo W0man: dove nasce l’idea per questo brano e qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere?
W0man nasce proprio dalla necessità di perdersi per ritrovarsi. Spesso siamo catapultati in una routine vuota e piatta che ci viene imposta dalla società o dalla paura di rischiare. W0man è la rinascita da tutto ciò, la possibilità di risalita, nonostante tutto e tutti, seguendo i propri sogni e le proprie aspirazioni. Purtroppo nel mio caso la musica è sempre stata un qualcosa che ho voluto e che voglio fortemente ma non è vista come una strada “sicura” da intraprendere. Forse perché sono troppo caparbia o forse perché questa vita merita di essere vissuta con i suoi alti e bassi, ho scritto W0man per ricordarmi quanto sia importante per me fare musica, quanto scrivere mi renda unica e fragile allo stesso tempo e quanto tutto questo sia un dono che nessuno potrà portarmi via.
Con questo singolo, hai vinto Area Sanremo e sei riuscita ad accedere alle selezioni di Sanremo Giovani: cosa ricordi di quell’esperienza e cosa ti ha lasciato più di tutto?
Beh, è stato incredibile. Avere poi un confronto diretto con chi aveva il compito di votare, è stato molto formativo. La cosa sicuramente che mi ha cambiata tanto è stata la possibilità di arrivare così lontano sola con le mie forze. Ho ricevuto troppi no nella mia vita e li ringrazio per la spinta e la possibilità formativa che mi hanno dato, ma ogni tanto raggiungere un traguardo ci aiuta a prendere coscienza del proprio percorso e ad allineare la rotta. Inoltre è stato fantastico condividere l’esperienza con tanti ragazzi, tutti con la stessa voglia e aspirazione.
La canzone parla soprattutto di rinascita e dell’importanza di ricominciare da zero. Secondo te, qual è il segreto per trovare dentro di sé questa forza, ossia la forza di ripartire e di schiacciare il tasto Reset?
Bella domanda! Ascoltare W0man probabilmente può aiutare. Qualcuno ultimamente mi ha detto di non guardare la pila di problemi che abbiamo o tutte le nostre insoddisfazioni ma di concentrarsi su queste una per volta. La nostra forza sarà proprio nella costanza di ricercare la felicità liberandoci pian piano di chi o di cosa ci ostacoli.
Hai partecipato ad X Factor e sei riuscita a convincere tutti i giudici con la tua performance. Qual è il ricordo più bello che conservi di quella esperienza?
L’ansia pre-palco e tutti i momenti vissuti con i ragazzi dietro le quinte. Ringrazio XFACTOR perché, oltre a una grande opportunità, mi ha dato la possibilità di crescere in un modo atroce e viscerale.
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Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Ho continuato a ripetere sui social che W0man mi ha fatta morire. Questo perché la mia musica sta per mutare e cambiare drasticamente. W0man ha segnato la fine di un percorso di crescita e sperimentazione che dal mio primo disco nel 2019 mi ha portata fino alle consapevolezza di oggi. Sono stata fin troppo mansueta e con gli ultimi avvenenti globali e personali non ho più la forza di reprimere il mio essere. Spero seguirete con me quest’evoluzione e che mi appoggerete nonostante il cambiamento.
Intervista a cura di Stefania Meneghella