
Il proiettore dell’ex Cinema Apollo, situato nel cuore di Roma, è spento da oltre vent’anni, ma l’attenzione su questo storico immobile rimane viva. Sebbene il futuro della struttura sia ancora incerto, le autorità locali hanno manifestato l’intenzione di riqualificarlo, dando segnali di un possibile risveglio per questo spazio culturale.
Il piano d’azione dell’amministrazione
Il 4 marzo 2025, durante una commissione patrimonio, l’assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini ha fornito un aggiornamento sulle iniziative dell’amministrazione capitolina riguardo all’ex cinema. “La Soprintendenza di Stato ha inviato le prescrizioni per questo immobile vincolato, insieme ai disegni della cupola originaria. Entro inizio maggio, definiremo il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (Pfte) e successivamente potremo convocare la relativa conferenza dei servizi”, ha dichiarato Segnalini.
L’ex Cinema Apollo è stato acquistato dall’amministrazione nel 2001, quando si era paventata l’idea di trasformarlo in una sala bingo. Da tempo è nota la presenza di amianto, che ha portato all’assegnazione di fondi specifici per la sua rimozione. Tuttavia, questo intervento non è mai stato completato, suscitando preoccupazioni tra i cittadini riguardo al futuro della struttura. Recentemente, si è temuto che i fondi per la bonifica fossero stati ritirati, ma le rassicurazioni dell’assessora hanno chiarito la situazione.
Interventi di bonifica e rimozione dell’amianto
La prima fase dei lavori, conclusasi nel 2019, ha visto l’incapsulamento della cupola e il sigillo dell’edificio. Segnalini ha spiegato che la seconda fase, terminata nel marzo 2021, si è concentrata sulla bonifica interna, riguardando pavimentazioni e collanti. Adesso, si attende l’avvio della terza fase, per la quale è atteso il Pfte. “Questa fase prevede la rimozione della cupola in cemento armato, già incapsulata, la sua sostituzione e il ripristino delle coperture”, ha aggiunto l’assessora.
Per la progettazione esecutiva di questo ultimo step, sono stati stanziati 240mila euro, con ulteriori 1,6 milioni dedicati ai lavori. Una volta rimossa e sostituita la cupola contenente amianto, l’ex Cinema Apollo sarà pronto a riprendere vita, almeno dal punto di vista strutturale.
Prospettive future per l’ex Cinema Apollo
L’assessora Segnalini ha sottolineato che sarà la Soprintendenza di Stato, in collaborazione con l’assessorato alla cultura, a determinare la nuova destinazione d’uso dell’immobile e la sua sistemazione interna. La comunità locale esprime il desiderio di mantenere una funzione culturale per la struttura, ma il dibattito rimane aperto, specialmente in un contesto in cui si riflette sul futuro dei cinema non utilizzati.
Il presidente della commissione patrimonio, Yuri Trombetti, ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto per restituire l’Apollo alla città. “Abbiamo svolto quattro commissioni e oggi l’assessora Segnalini ha annunciato che a fine anno potrebbero finalmente iniziare i lavori per il tetto e per le infiltrazioni. È un grande passo avanti che dimostra come la costanza e la perseveranza possano portare risultati”.