Abbiamo conosciuto la bravissima Elena Faggi nella sezione Giovani del Festival di Sanremo 2021: la sua voce ha incantato pubblico e giuria, e la sua musica ha letteralmente fatto breccia nei cuori degli italiani. La giovane cantautrice è adesso tornata sulla scena musicale con il nuovo EP Prevedibile, prodotto da suo fratello Francesco Faggi (con cui era apparsa in tv anni fa in occasione del talent show Italia’s Got Talent).
Com’è nato il tuo primo approccio alla musica? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?
Il mio approccio è nato molto presto. A sei anni ho iniziato a suonare il violino; è successo quando i miei genitori hanno consigliato a mio fratello di suonare il pianoforte. Mi sono così avvicinata anche io alla musica, e mi sono subito appassionata. Quando sono andata a Italia’s Got Talent avevo 15 anni e avevo appena scritto la mia prima canzone. Ho così capito che volevo fare la cantautrice.
Ti abbiamo vista durante il Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte. Cosa ti ha lasciato più di tutto questa esperienza e cosa è cambiato da allora?
Per me è stato indimenticabile e mi ha dato un’ulteriore conferma. Avevo bisogno di qualcosa di importante che mi dicesse: “Questa è la tua strada“. Sanremo è stata un’esperienza che non pensavo di poter vivere. Cantare sul palco dell’Ariston una canzone scritta da me è stato un sogno diventato realtà.
Parliamo del tuo nuovo EP Prevedibile: dove nasce l’idea per questo progetto?
Le canzoni sono nate principalmente nel 2020, e le ho scritte quasi tutte in quarantena. Dopo Sanremo, ho scritto l’ultima canzone Il mio posto: questo brano è nato casualmente e ho pensato che avrei potuto inserire nel testo tutti i brani delle mie canzoni. Ho così avuto l’idea di unirle tutte. Questo album rappresenta per me la prevedibilità delle fasi dell’amore: ogni canzone racconta infatti una fase dell’innamoramento. Andando avanti nell’ascolto, ci sono sempre emozioni diverse. Nonostante vengano affrontati anche sentimenti un po’ scomodi, gli arrangiamenti sono molto vivaci e freschi. Questo è quello che mi piace di più!
Nota è la tua collaborazione con tuo fratello Francesco Faggi, che ha prodotto il tuo disco. Com’è collaborare con lui?
Siamo sempre stati molto legati; oltre ad essere fratelli siamo migliori amici. Per me è bellissimo, perché ci capiamo al volo. E’ anche vero che essendo fratelli si è anche più diretti: si velocizzano i tempi e ci fa crescere molto. Quando lavoriamo insieme, siamo semplicemente due persone che collaborano.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Il mio obiettivo è quello di andare a suonare live; sogno inoltre di pubblicare nuova musica e di iniziare a suonarla.