Sembra quasi scontato dire che il nuovo anno porta sempre una ventata di novità, ma effettivamente è esattamente così. Il 2025 è qui.
Ci sentiamo spesso persi in una nube di incertezza, e proviamo anche la consapevolezza che tutto possa finire o ricominciare. Del resto, è proprio vero che le paure fanno parte di noi e che facciamo di tutto per cacciarle via. Che anche le speranze abbiano iniziato ad abitare nelle nostre dimore, e che non possiamo fare a meno di accoglierle in quell’ambiente che più volte abbiamo chiamato “casa”.
Tutti si chiedono perciò cosa significa dire addio a un vecchio anno e darne il benvenuto al nuovo, e c’è solo un sentimento che possiamo provare in questo giorno così importante: il timore di non farcela ma la speranza di mettercela tutta.
Ecco cosa porterà il 2025 e cosa ci sta lasciando il 2024
Come un libro antico, basta chiudere la pagina di un volume troppo usato e capire che quella è la vita che avevamo sognato ma che è già terminata. Si chiama “anno” ed è formato da 365 momenti che non sono ancora stati compresi del tutto. Eppure, nonostante tutto, sono già finiti. Seppur apparentemente così brevi, questi attimi ci hanno donato tutto quello che ci è servito per continuare ad essere noi stessi: il mondo, visto così, sembra avere un aspetto bellissimo. Il 2024 è finito e noi non possiamo fare altro che riporre quel libro nella libreria dei nostri ricordi, pur sapendo che anche stavolta siamo stati catapultati in momenti che ci hanno reso unici.
Il 2025 è iniziato e possiamo prendere un altro volume – stavolta interamente bianco – e iniziare un nuovo capitolo della nostra vita. Questo cosa comporta? La paura del futuro, del tempo che scorre, di quello che succederà, spesso il terrore di non poter realizzare i propri sogni e di vivere nella costante incertezza di ciò che accadrà. Comporta tutto, ma comporta anche il niente. Il 2025 è arrivato e ci sentiamo sopraffatti da questo senso di inconsapevolezza, che spesso diventa incoscienza di ciò che siamo. Il tempo ci fa paura, e spesso anche l’ansia di non potercela fare. Cosa fare allora? Forse dovremmo vivere il presente e sfogliare una pagina alla volta, riempiendola passo passo senza troppe aspettative. Senza nemmeno ansie o pressioni, e forse così sarà anche più bello vivere un nuovo capitolo della propria vita.
Forse così si potrà finalmente dire che esiste un solo unico libro e che è quello della nostra vita. Senza inizi né chiusure, ma solo un unico romanzo che è quello di un’esistenza fatta di paure, timori, ma anche di momenti che restano nella mente per sempre e che si rivelano – giorno dopo giorno – unici nella loro spontaneità. Forse è per questo che esistiamo, per non chiudere mai nessun capitolo ma, semplicemente, per continuare quello che non abbiamo mai lasciato. E allora sentirsi pienamente felici.