Tantissime persone affermano che l’alimentazione vegana prevenga molti tumori, ma cosa dice la scienza? Cerchiamo allora di capirlo.
Tutti coloro che seguono l’alimentazione vegana, che prevede l’esclusione di tutti i cibi di origine animale, compreso i loro derivati, devono rinunciare alla carne, al pesce, al latte, ai latticini, alle uova, al miele, alla panna, agli insaccati, al burro e ai formaggi. Per assicurarsi il giusto apporto proteico, i vegani sono quindi costretti ad integrare nella propria dieta le proteine provenienti da altre fonti, come ad esempio dai legumi, dagli ortaggi, dai cereali, dal seitan e dal tofu. Quali sono allora i pro e i contro di questa alimentazione priva di alimenti di origine animale?
Innanzitutto – come ci ricordano gli esperti – un maggiore consumo di proteine di origine vegetale ha sicuramente un impatto positivo sul nostro organismo, in particolar modo sulla prevenzione di alcune patologie. Tuttavia, l’esclusione degli alimenti di origine e di derivazione animali comporta anche dei rischi.
I pro e i contro dell’alimentazione vegana
La rivista PLOS One ha recentemente pubblicato un articolo scientifico molto interessate inerente alle diete prive di sostanze di origine animale, come ad esempio quelle vegane, vegetariane e flexitariane. Le ultime due, in realtà, non escludono totalmente questi alimenti, ma cercano di ridurli il più possibile. Ad ogni modo, i ricercatori si sono concentrati sulla correlazione che ci sarebbe tra l’alimentazione vegana, vegetariana o flexitariana e la riduzione di malattie cardiometaboliche e cancro. Gli ultimi studi hanno quindi dimostrato che tutti coloro che seguono queste diete, soprattutto quelle vegane e vegetariane, hanno un minore rischio di sviluppare cardiopatia ischemica e cancro.
I vegetariani – secondo la ricerca pubblicata su PLOS One – hanno anche una minore mortalità per malattie cardiovascolari. Tuttavia, i ricercatori non hanno ancora dimostrato la presenza di una correlazione tra dieta vegana/vegetariana e il minore rischio di sviluppare diabete gestazionale e ipertensione nelle donne in gravidanza. Ciò che sappiamo però con certezza è che i grassi saturi, presenti nelle carni grasse, in alcuni formaggi, nella panna, nel burro e negli insaccati, aumentano il rischio di sviluppare il tumore del colon-retto e altre neoplasie.
Seguire una dieta vegana, cioè priva di alimenti di origine e di derivazione animale, ci consente quindi di prevenire l’arrivo di molte malattie pericolose. Dobbiamo però ricordare che non esistono alimenti miracolosi, che ci proteggono al 100% dai tumori, ed è per questo che è consigliabile seguire una dieta personalizzata e scritta da un medico nutrizionista competente.