Sta per nascere uno degli aeroporti artificiali più grandi al mondo: gestirà circa 540.000 voli e 80 milioni di passeggeri all’anno.
Attualmente, l’aeroporto più grande al mondo è senza dubbio quello situato a 30 chilometri da Dammam, la capitale della provincia di al-Sharqiyya, in Arabia Saudita. In questa vasta regione, che è famosa per la produzione di petrolio, possiamo infatti trovare il King Fahd International Airport, il gigantesco aeroporto da 776 chilometri quadrati di estensione. Si tratta quindi di un vero e proprio colosso dell’aviazione, poiché ospita non solo un terminal imponente, ma anche delle basi militari e aree residenziali.
Per quanto riguarda gli aeroporti artificiali, cioè quelli costruiti su delle isole realizzate dagli esseri umani, il più importante è l’Aeroporto Internazionale del Kansai, situato a circa 50 chilometri dalla città di Osaka, in Giappone. Il suo progettista è il famoso architetto Renzo Piano, che negli anni ’90 ideò questo rivoluzionario aeroporto.
L’aeroporto da 80 milioni di passeggeri all’anno
La Cina – come ha recentemente dichiarato la Cnn – sta costruendo il nuovo aeroporto più grande del mondo su un’isola artificiale. Questa gigantesca struttura, che in questo momento è in costruzione al largo della costa nord-orientale del Paese, diventerà quindi il Dalian Jinzhou Bay International Airport. Quest’ultimo – secondo le ultime indiscrezioni – sorgerà su un’isola artificiale di 20 chilometri quadrati, sulla quale vi saranno quattro piste e un terminal passeggeri di 900.000 metri quadrati. I progettisti puntano inoltre a gestire circa 80 milioni di passeggeri all’anno, i quali arriverebbero da 540.000 voli.
L’obiettivo della Cina è quindi quello di battere la concorrenza americana, superando così gli attuali 75 milioni di passeggeri all’anno gestiti dall’Hartsfield–Jackson Atlanta International Airport di Atlanta (Georgia, USA). Ad ogni modo, il nuovo aeroporto più grande al mondo, costruito su un’isola artificiale, dovrebbe essere pronto entro il 2035. Le sue enormi dimensioni gli permetteranno anche di superare gli aeroporti artificiali di Hong Kong e di Osaka. La Cina, che entro i prossimi 10 anni intende superare gli Stati Uniti e diventare leader nei viaggi aerei, ha infatti bisogno di circa 450 aeroporti per soddisfare l’intera domanda.
Per questo motivo, negli ultimi anni i cinesi hanno inaugurato una lunga serie di aeroporti: nel 2019, ad esempio, ha aperto il secondo aeroporto di Pechino. Ricordiamoci che nel 2015 il gigante asiatico disponeva di circa 200 aeroporti, mentre nel 2020 (soltanto 5 anni dopo) ne aveva ben 240. I prossimi anni saranno quindi decisivi per la Cina, soprattutto perché potrebbe finalmente realizzare uno dei suoi più grande sogni: diventare leader mondiale del settore dell’aviazione.