Il cinema ha ripreso a dialogare con il mondo della moda, sorprendendo il pubblico con un connubio inaspettato. I costumi di diverse produzioni cinematografiche, alcuni dei quali realizzati da noti brand, sono diventati protagonisti nelle sale italiane tra il 2024 e il 2025, in vista della 97ª edizione degli Oscar che si svolgerà domenica 2 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles.
Le recenti uscite cinematografiche hanno trasportato gli spettatori in epoche passate o in mondi alternativi, offrendo un rifugio dalla quotidianità. La potenza del cinema risiede nella sua capacità di immergere il pubblico in realtà lontane, stimolando la riflessione e la fantasia. Questo fenomeno, sebbene presente da sempre, ha trovato nuova vitalità grazie a registi e costumisti che hanno saputo reinterpretare il linguaggio visivo della settima arte, rendendolo ancora più affascinante e coinvolgente.
L’interesse crescente attorno a specifici film ha evidenziato un vero e proprio rinascimento nel settore della moda. Oggi, le pellicole influenzano le tendenze quasi quanto le sfilate e le celebrità, dando vita a nuove mode amplificate dai social media. Questo fenomeno ha riportato in auge stili e tendenze del passato, rendendoli nuovamente attuali e desiderabili.
Un esempio tangibile è il ritorno della moda gotica, rievocata da film come Nosferatu di Robert Eggers. L’estetica vampiresca ha catturato l’immaginazione degli spettatori, rinfrescando uno stile che era già stato ripreso in precedenza, in particolare con l’uscita di Beetlejuice 2. Questi film hanno riportato in voga capi iconici, come cappe e cappotti sartoriali, che richiamano il look del celebre Conte Dracula.
L’attuale trend gotico si distacca dall’abbigliamento ottocentesco, attingendo piuttosto all’estetica dark sviluppatasi tra gli anni Settanta e Ottanta. Tuttavia, le opere di Eggers e Burton hanno riacceso l’interesse per uno stile che sembrava dimenticato.
Il film A Complete Unknown di James Mangold ha riscoperto lo stile senza tempo degli anni Sessanta e Settanta, ispirato a Bob Dylan, interpretato da Timothée Chalamet, che ha vinto il premio come Miglior attore protagonista ai SAG Awards 2025, diventando il più giovane a ricevere tale riconoscimento.
Il guardaroba, curato dalla costumista Arianne Phillips, è un mix di giubbotti scamosciati, jeans a gamba dritta e completi slim fit, con un occhio attento al casual chic. Questo stile, sebbene sembri disinvolto, racchiude un’eleganza intrinseca che caratterizzava l’epoca.
Nel film La stanza accanto di Pedro Almodóvar, il tema del quiet luxury emerge attraverso il guardaroba delle protagoniste Tilda Swinton e Julianne Moore, caratterizzato da capi di alta moda come quelli di Bottega Veneta e Gucci. La costumista Bina Daigeler ha creato un look che riflette l’attuale tendenza verso un lusso discreto, evidenziando l’importanza di capi minimalisti e sofisticati.
In The Brutalist, l’attenzione è rivolta all’eleganza post Seconda Guerra Mondiale, caratterizzata da cappotti ben strutturati e completi rigorosi. La costumista Kate Forbes ha sapientemente ricreato un look che riflette gli anni Cinquanta, con elementi dei decenni precedenti, creando un’atmosfera senza tempo.
Il periodo tra il 2024 e il 2025 ha visto un rinnovato apprezzamento per il cinema, e la sua connessione con la moda ha giocato un ruolo fondamentale in questo successo. Gli spettatori si trovano a sognare di indossare gli stessi abiti dei personaggi, rendendo le storie ancora più coinvolgenti. L’arte del vestire ha riacquistato centralità, tornando a influenzare le tendenze al di fuori delle passerelle e dagli schermi digitali.