Pratici, sicuramente. Ma di cosa sono davvero fatti i bastoncini di pesce della grande distribuzione? Facciamo chiarezza
I bastoncini di pesce, amati per la loro praticità, spesso sono stati messi al centro del dibattito per via della loro composizione. In pochi sanno di cosa siano effettivamente fatti. Nonostante la praticità dei bastoncini di pesce, è importante essere consapevoli della loro composizione. Oggi proviamo a fare chiarezza.
Molti marchi sul mercato possono contenere ingredienti artificiali, come aromatizzanti e coloranti, che non sono sempre graditi ai consumatori più attenti alla salute. Inoltre, le varianti più economiche possono avere un contenuto di pesce inferiore e una maggiore presenza di additivi, rendendo il prodotto meno nutriente.
Per chi è interessato a una dieta sana e bilanciata, i bastoncini di pesce commerciali possono rappresentare una scelta discutibile. Una soluzione alternativa è quella di preparare i bastoncini di pesce in casa, utilizzando filetti di pesce fresco. Questa opzione non consente solo di avere il controllo completo sugli ingredienti utilizzati, ma offre anche la possibilità di personalizzare il sapore e la panatura, rendendo il piatto più sano e gustoso.
Preparare bastoncini di pesce fatti in casa è relativamente semplice. Basta tagliare il pesce in strisce, impanarlo con farina, uovo e pangrattato, e poi friggerlo o cuocerlo al forno. Questa preparazione permette di evitare conservanti e additivi, garantendo un prodotto finale più naturale e nutriente.
Di cosa sono fatti i bastoncini di pesce?
I bastoncini di pesce sono prodotti in modo industriale con blocchi di pesce congelato. Questi blocchi, spesso costituiti da pasta di pesce derivata da scarti, vengono tagliati a forma di bastoncino e impanati con farina, spezie e aromi. Successivamente, vengono pre-fritti per ottenere una crosticina croccante e poi surgelati. Il prodotto finale è altamente processato, contenendo spesso conservanti e additivi. Per una scelta più sana, è consigliabile prepararli in casa usando pesce fresco.
Dunque, il pesce utilizzato per i bastoncini non proviene sempre da filetti freschi, ma piuttosto da una lavorazione che riutilizza parti del pesce che altrimenti potrebbero essere scartate. Questo approccio ha un impatto significativo sui costi e sulla sostenibilità, rendendo i bastoncini di pesce un’opzione economica per molti consumatori.
Una volta ottenuti i blocchi di pesce, il processo di produzione prevede il taglio della pasta in forma di bastoncini. Questa operazione è generalmente automatizzata, consentendo una produzione di massa efficiente. Successivamente, i bastoncini vengono impanati. L’impanatura di solito include una combinazione di farina, spezie e aromi, che conferiscono al prodotto finale il suo sapore caratteristico e la croccantezza desiderata.
Dopo l’impanatura, i bastoncini di pesce vengono pre-fritti. Questo passaggio è fondamentale per garantire che la crosticina esterna sia ben dorata e croccante una volta cotta. Dopo la pre-frittura, i bastoncini vengono congelati rapidamente, un processo noto come “chirurgia”, che aiuta a preservare freschezza e sapore. È in questa fase che entrano in gioco anche vari conservanti e additivi, il cui scopo è quello di prolungare la durata di conservazione del prodotto e mantenerne la qualità nel tempo.