CUCINA

Davide Nanni, dalla cucina nel bosco a E’ Sempre Mezzogiorno: “La natura? Mi ricorda i momenti trascorsi con mio nonno”

Davide Nanni è oggi una presenza fissa del programma culinario E’ sempre mezzogiorno di Antonella Clerici. Conosciuto come lo Chef dei Boschi, è oggi molto popolare sul web per i suoi profili social e per il suo format J so Wild durante il quale cucina tra i boschi del suo Abruzzo. Il cuoco ha alle spalle numerose esperienze all’estero, che gli hanno permesso di lavorare in ristoranti stellati in tutto il mondo tra cui la Locanda Locatelli di Giorgio Locatelli a Londra. Ce ne ha parlato in questa intervista.


Com’è nato il tuo primo approccio alla cucina? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?

E’ nata quando io e la mia famiglia siamo tornati in Abruzzo, dopo aver vissuto a Roma. Mia madre e mio padre decisero di tornare nel Paese di origine e di aprire un piccolo agriturismo nel 1997. Il mio primo approccio l’ho avuto con le mie nonne; loro facevano la pasta all’uovo e io giocavo spesso con loro.

Sei diventato noto sui social grazie al tuo format J so wild in cui cucini tra i boschi dell’Abruzzo. Cosa rappresenta l’Abruzzo per te e quali sensazioni ti dà il bosco mentre cucini?

L’Abruzzo è un territorio ricco di cose fantastiche; abbiamo nella nostra regione mare e montagna. In 50 minuti si arriva dal Gran Sasso alla Costa, e abbiamo tante ricette tipiche. E’ purtroppo poco conosciuta e poco valorizzata come regione, ma stiamo facendo pian piano un buon lavoro. Quando ero piccolo, ero un po’ vivace e l’unico posto in cui riuscivo ad essere me stesso era quando andavo con mio nonno a pascolare le pecore: lì non potevo combinare guai. Lui mi insegnava ad accendere i fuochi, a spuntare dei ramoscelli per fare delle forchettine e da lì ho tratto ispirazione per ‘costruire‘ il letto che io utilizzo nelle mie ricette per far girare la roba nelle padelle. Ho iniziato questo format dopo un periodo di stress, per ritrovarmi e mettermi alla prova; cucinare con il fuoco è infatti completamente diverso. Non avendo utensili, devo andare a giocare con la chimica della cucina. Amo inoltre trascorrere del tempo nel bosco anche per passare del tempo con papà: avendo girato il mondo, ho perso negli anni il contatto con la mia famiglia. La soddisfazione è stare lì con papà che mi guarda.

Davide Nanni Ph. Andrea Calvano

Ti abbiamo inoltre conosciuto in tv grazie alla tua partecipazione al programma E’ sempre mezzogiorno di Antonella Clerici. Com’è lavorare con lei e cosa ti sta lasciando più di tutto questa esperienza?

Quando mi è stata fatta la proposta di parteciparvi, all’inizio avevo il timore. Si dice che la tv sia un mondo particolare, ma mi sono trovato veramente a casa sia con i colleghi che con i ragazzi che ci lavorano. Antonella è come se avesse capito davvero quello che sono, e sono stato sin da subito emozionato di trovarmi lì. Partecipare al programma della Clerici è stato come coronare il sogno di mia nonna: quando vedevano insieme La Prova del Cuoco anni fa, lei mi diceva sempre che avrebbe voluto vedermi lì un giorno. Questo risultato lo dedico a lei.

Hai avuto esperienze in tutto il mondo e sei poi tornato a lavorare in Italia. Dal punto di vista culinario, quali sono le differenze che hai riscontrato tra l’estero e il nostro Paese?

In Italia c’è un modo di mangiare più vero: abbiamo i prodotti top e di eccellenza. All’estero si accontentano di mangiare qualcosa che è simile alla nostra cucina: non mi sono “venduto” quando mi è stato chiesto di preparare la Carbonara con le Polpette. Mi sono rifiutato e sono tornato in Italia.

Davide Nanni Ph. Andrea Calvano

Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Devo dire che sono abbastanza soddisfatto della mia vita adesso, sono contento di quello che mi sta succedendo. Sto cercando di raccogliere al meglio tutto questo: il mio obiettivo è continuare a trasmettere positività e amore per la famiglia con quello che faccio. Le persone, quando vengono da me, vogliono vedere quanto davvero sia autentico e quanto sia simile a quello che faccio nei video. Mi auguro di riuscire a far stare bene le persone: se riesco in questo, posso dire di aver raggiunto tutto.

Published by
Stefania Meneghella