Nel Congo sud-occidentale si sta espandendo a macchia d’olio una misteriosa malattia, chiamata “Malattia X”. Ecco cosa sappiamo.
Secondo le autorità sanitarie della Repubblica Democratica del Congo, che è un paese centroafricano abitato da oltre 102 milioni di persone, si sta diffondendo una malattia misteriosa simile all’influenza, la quale ha già ucciso 143 individui in soli due settimane. Per il momento, non conoscendo dettagliatamente le origini e le cause di questo strano virus, l’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha deciso di denominarlo “Disease X” (Malattia X).
I primi decessi – secondo Associated Press (l’agenzia di stampa internazionale con sede a New York) – si sono verificati nella zona sanitaria di Panzi, precisamente nella provincia di Kwango, tra il 10 e il 25 novembre 2024. Successivamente, l’epidemia ha iniziato a dilagare e a diffondersi a macchia d’olio. Tantissimi paesi mondiali, tra cui l’Italia, hanno perciò deciso di monitorare costantemente i voli aerei in arrivo dal Congo.
Cosa sappiamo della misteriosa “Malattia X”
Le autorità locali affermano inoltre che i sintomi includono febbre, mal di testa, tosse e difficoltà respiratorie. Gli individui più colpiti sarebbero però i bambini con un’età inferiore ai 5 anni. Quali sono allora le ipotesi su questa misteriosa epidemia? Innanzitutto, sappiamo che il ministro provinciale della Salute del Congo, Apollinaire Yumba, ha esortato i residenti ad evitare il contatto con i cadaveri, poiché si pensa che il contagio possa avvenire anche in questo modo. Dobbiamo inoltre ricordare che la Malattia X, di cui non si conoscono le origini, si sta diffondendo a macchia d’olio soprattutto perché mancano i medicinali e i materiali sanitari. Questi ultimi scarseggiano non solo per la situazione politica ed economica del Congo, ma anche perché l’epidemia è ignota: nessuno sa infatti con esattezza come curare i pazienti contagiati e come prevenire il contagio.
Jean Kaseya, il direttore dei Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha recentemente affermato che la situazione sta sfuggendo di mano soprattutto perché le autorità sono intervenute con 5-6 settimane di ritardo. E non solo: secondo Lucien Lufutu, presidente del quadro di consultazione della società civile della provincia di Kwango, l’ospedale locale non è purtroppo attrezzato per curare l’afflusso di pazienti malati. Ricordiamoci che il Congo sta anche combattendo un’altra epidemia: il vaiolo delle scimmie, chiamato anche mpox. Quest’ultimo, che ha già causato tantissimi morti, è attualmente un’emergenza globale.
Per quanto riguarda la “Malattia X”, le prime ipotesi affermano che si tratti di un agente patogeno respiratorio simile all’influenza o al Covid-19; sotto la lente d’ingrandimento ci sono però anche la malaria, il morbillo e altre malattie infettive. Ad ogni modo, le prime conferme arriveranno dopo le analisi di laboratorio condotte dagli esperti dell’OMS.