Ecco cosa devi fare per non mangiare quando sei sotto stress e sentirti sazio. Non lo diciamo noi, ma gli esperti del campo
La fame nervosa è un problema comune che molti affrontano quotidianamente. Quando siamo sotto stress, il nostro corpo cerca conforto e piacere, spesso trovandolo nel cibo. Tuttavia, esistono strategie efficaci per prevenire questo comportamento impulsivo. Uno dei metodi più innovativi e semplici è stato recentemente condiviso dal dottor Jason Singh, un medico di medicina generale, che suggerisce un approccio interessante: l’uso dell’uva congelata.
Quando siamo sotto stress, il nostro cervello cerca modi per aumentare il rilascio di dopamina, la cosiddetta “molecola del piacere”. Il dottor Singh spiega che l’assunzione di alimenti freddi, come l’uva congelata, può attivare i recettori TRPM8 presenti nella bocca. Questi recettori, stimolati dal freddo, innescano un processo biochimico che porta al rilascio di dopamina. Questa reazione è simile a quella che avviene quando mangiamo per placare lo stress, ma senza l’assunzione calorica eccessiva.
Cosa fare per non mangiare quando sei stressato
Il cortisolo è l’ormone dello stress per eccellenza e i suoi livelli elevati possono portare a una serie di effetti negativi, tra cui l’aumento dell’appetito e la fame nervosa. Singh sottolinea che la riduzione della temperatura corporea, ottenuta ad esempio con l’assunzione di alimenti freddi, può contribuire a ridurre i livelli di cortisolo. Questo effetto è stato osservato anche in contesti diversi, come l’immersione in acqua fredda.
Ma perché proprio l’uva? L’uva congelata ha una consistenza unica che richiede un certo sforzo per essere masticata, il che può aiutare a ingannare il cervello facendogli credere di aver consumato qualcosa di più sostanzioso. Masticare l’uva stimola inoltre le ghiandole salivari, aumentando la produzione di saliva e favorendo la digestione. Questo processo di masticazione e la sensazione rinfrescante che ne deriva possono aiutare a calmare il sistema nervoso parasimpatico, rallentando il battito cardiaco e la respirazione, abbassando la pressione sanguigna e favorendo una sensazione di calma e sazietà.
Oltre all’uso dell’uva congelata, esistono altre strategie che possono aiutare a controllare la fame nervosa. Un approccio integrato potrebbe includere tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, che possono aiutare a ridurre i livelli di stress e, di conseguenza, il desiderio di mangiare. Inoltre, mantenere uno stile di vita attivo e praticare regolarmente esercizio fisico può contribuire a regolare gli ormoni dello stress.
Un’altra tecnica potrebbe essere quella di tenere un diario alimentare per monitorare le abitudini alimentari e identificare i momenti in cui si è più inclini a cedere alla fame nervosa. Questo può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza dei trigger emotivi e a trovare modi più sani per affrontarli.
L’alimentazione consapevole è un’altra pratica utile per gestire lo stress e la fame nervosa. Si tratta di prestare attenzione al cibo che si consuma, assaporando ogni boccone e concentrandosi sulle sensazioni fisiche e sui segnali di fame e sazietà del corpo. Questo approccio può aiutare a evitare l’eccesso di cibo e a migliorare la relazione con il cibo stesso.