Tantissimi scienziati non sono ancora riusciti a capire cosa siano questi strani e misteriosi oggetti interstellari. Proviamo a capirlo.
Una parte della comunità scientifica internazionale è attualmente impegnata a risolvere due grandi misteri, che potrebbero avere una correlazione con i famosi extraterrestri: i misteriosi droni che svolazzano nei cieli americani e le “comete oscure” che pullulano nel nostro Sistema Solare. Queste ultime, che proverrebbero da altri sistemi stellari, accelererebbero in modo improvviso e senza un’apparente spiegazione fisica. Si tratta quindi di oggetti interstellari le cui caratteristiche si dissociano da quelle degli asteroidi e delle comete. Cosa sono allora questi strani corpi celesti che vagano nel nostro Sistema Solare?
Innanzitutto, dobbiamo ricordare che gli asteroidi sono prevalentemente composti da rocce, mentre le comete sono costituite da ghiaccio e da polveri. Davide Farnocchia della NASA JPL e Darryl Seligman della Cornell University hanno però introdotto una nuova categoria di asteroidi attivi: le “comete oscure” (le dark comets).
I segreti delle misteriose “comete oscure”
Gli astronomi hanno recentemente scoperto sette nuovi oggetti misteriosi, che vanno ad aggiungersi ad altri sette individuati precedentemente, le cui caratteristiche ricordano sia gli asteroidi sia le comete. Gli esperti, non sapendo a quale tipologia di corpi celesti appartengano, li hanno inseriti in una nuova categoria astronomica: le “comete oscure”. Queste ultime sono dei corpi che si muovono su orbite simili a quelle degli asteroidi, ma la loro accelerazione non-gravitazionale ricorda le comete tradizionali, il che dimostrerebbe la presenza di una forza diversa dalla gravità. Il movimento delle “comete oscure” sarebbe quindi influenzato da una forza misteriosa che, secondo gli astronomi, deriverebbe dalla sublimazione del ghiaccio presente sotto la superficie.
Il ricercatore della NASA JPL, Davide Farnocchia, ha infatti individuato delle perturbazioni nei movimenti di questi strani corpi celesti, che solitamente sono attribuite alle emissioni di gas. Nelle “comete oscure”, però, non c’è nessuna sostanza gassosa visibile, che possa ricordarci la coda di una cometa o i segni di un’attività cometaria. Un qualcosa di simile lo abbiamo visto anche nel 2017 con il famoso oggetto interstellare chiamato 1I/’Oumuamua, il quale presentava delle accelerazioni anomale pur non avendo nessuna coda gassosa o altre attività. Tuttavia, secondo una nuova ipotesi, questi strani corpi celesti potrebbero provenire dalla cintura degli asteroidi, anche se ci sono dei dubbi sulle loro orbite e sulla misteriosa forza che li ha spostati.
Per i due ricercatori Davide Farnocchia e Darryl Seligman, si tratterebbe invece di oggetti caratterizzati da un processo di degassamento estremamente lento, ed è per questo che gli strumenti non riuscirebbero a rilevarlo. Le “comete oscure” sono inoltre degli oggetti molto piccoli, le cui dimensioni variano dai 10 ai 100 metri di diametro.