Un gruppo di cercatori di monete antiche ha recentemente trovato un vero e proprio tesoro: il suo valore è astronomico. Ecco di cosa si tratta.
Vi ricordate le avventure di Harrison Ford nei panni di Henry Walton nel film Indiana Jones? Ebbene, sette cercatori di tesori sono riusciti a seguire le orme del famoso personaggio creato da George Lucas negli anni ’80, scoprendo ben 2.584 monete d’argento antiche. Si tratta quindi di una delle scoperte più preziose degli ultimi decenni, soprattutto perché la loro vendita ha fruttato milioni di euro. Come sono riusciti allora a rintracciare e a riportare in superficie questo antichissimo tesoro?
Innanzitutto, il ritrovamento è avvenuto casualmente, poiché il loro obiettivo iniziale era quello di riportare a galla qualche pezzo di metallo risalente ad alcuni decenni fa, aiutandosi con il metal detector. La determinazione e, soprattutto, una forte dose di fortuna gli hanno pertanto consentito di trovare migliaia di penny d’argento dal valore inestimabile.
Le monete d’argento da milioni di euro
I sette cercatori di tesori sono quindi riusciti ad individuare ben 2.584 penny d’argento risalenti all’era normanna: erano nascosti sottoterra nell’Inghilterra sud-occidentale, precisamente nella zona della Chew Valley a circa 17 chilometri dalla città di Bristol. Oggi, questo antichissimo tesoro è diventato uno dei più preziosi del Regno Unito, poiché un ente lo ha acquistato a ben 4,3 milioni di sterline (circa 5,1 milioni di euro). Ciò che ha però lasciato senza parole gli appassionati di storia e tutti i cercatori di tesori del mondo, è il fatto che i sette uomini abbiano intascato la metà di quella somma. La restante cifra è invece andata al proprietario terriero sulla cui proprietà erano nascoste le monete d’argento.
Quali sono allora le caratteristiche di queste monete? Secondo il South West Heritage Trust (l’ente che le ha acquistate), si tratta di 2.584 penny d’argento risalenti al 1066-1068, cioè ad uno dei periodi più turbolenti della storia britannica. In quegli anni, i normanni invasero infatti l’Inghilterra e, subito dopo, con il duca Guglielmo di Normandia rovesciarono la dinastia sassone che fino a qual momento aveva governato il paese. Su una delle monete ritrovate, precisamente quella più antica, possiamo inoltre vedere la raffigurazione di Re Edoardo il Confessore. Quest’ultimo, che morì nel gennaio del 1066 senza figli, lasciò il suo popolo in una situazione estremamente instabile.
Il sovrano inglese, che regnò dal 1042 al 1066, promise infatti il trono a tre pretendenti: ad Aroldo II d’Inghilterra (conte del Wessex), ad Harald Hardrada (Re di Norvegia) e a Guglielmo (duca di Normandia). Alla fine, il successore di Edoardo il Confessore fu Guglielmo, che sconfisse in battaglia gli altri due pretendenti al trono. Per quanto riguarda le monete, queste furono poi seppellite tra il 1067 e il 1068 in una tenuta situata nella Chew Valley, che in seguito fu acquistata da un vescovo di Wells chiamato Giso.
Dal 26 novembre 2024, le 2.584 monete d’argento – scoperte dai sette cercatori di tesori – saranno esposte al pubblico al British Museum di Londra, prima di tornare nei musei dell’Inghilterra sudoccidentale.