L’evento “Immagini senza confini“, che si svolge oggi, 25 aprile 2025, presso il Teatro Nasca a Lecce, rappresenta un’importante tappa della rassegna “Unica – SenzaConfini“. Questo progetto si propone di affrontare tematiche di grande rilevanza, come la crisi esistenziale, la trasformazione degli spazi urbani e una profonda riflessione sociale, utilizzando diversi linguaggi artistici.
La serata avrà inizio alle 17:00 con la proiezione “in pellicola” del celebre film “Alice nel paese delle meraviglie“, un classico della Disney che continua a incantare il pubblico di tutte le età. Questo film, che narra le avventure di una giovane ragazza in un mondo fantastico, offre spunti di riflessione sulla crescita e sull’immaginazione, elementi che si intrecciano perfettamente con il tema della serata.
Alle 18:30 si svolgerà l’inaugurazione della mostra “Questo non è un poster“, un progetto di arte pubblica curato dal sociologo Walter Spennato. La mostra ha origine nella struttura residenziale Casa per la vita Artemide, situata a Racale, che accoglie persone con disagi psichici. Quest’iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico riguardo alle sfide affrontate da queste persone, utilizzando l’arte come mezzo di comunicazione e riflessione.
Il programma prosegue alle 19:00 con la proiezione di “Ogni volta che parlo con me“, un film di Matteo Greco e Ippolito Chiarello che celebra il quindicesimo anniversario dalla sua uscita. Questa pellicola “on the road” racconta il viaggio interiore e fisico di un uomo, un attore e il suo personaggio, che si trovano a confrontarsi con la vita quotidiana e i loro pensieri in fuga. Il film offre una narrazione profonda e coinvolgente, invitando il pubblico a riflettere sulle proprie esperienze.
La serata si concluderà alle 21:00 con la proiezione del videoclip “Periferia borghese“, diretto da Mauro Maggiore, seguito dal concerto di P40. Questo cantautore contemporaneo affronta con ironia e spirito critico le trasformazioni delle periferie, spesso percepite come spazi “esclusivi” e distanti dalla realtà popolare. La sua canzone invita a una riflessione profonda su questi cambiamenti, utilizzando una combinazione di satira e poesia che ricorda i menestrelli di corte. La terza stagione di eventi, che include teatro, musica, danza, mostre e incontri, è curata da Ippolito Chiarello e Barbara Toma, con il supporto della Fondazione AMI – Alta Mane Italia e in collaborazione con il Comune di Lecce e altre realtà locali.