
Si apre un nuovo capitolo per la Film Commission dell’Umbria, dopo l’approvazione di una delibera da parte della Giunta regionale che ha avviato il processo di commissariamento. La decisione, comunicata il 15 gennaio 2025, arriva in seguito alle dimissioni del presidente del Consiglio di Amministrazione, il regista Paolo Genovese, e a una serie di valutazioni sul lavoro svolto dall’ente. Questo intervento radicale mira a ristrutturare totalmente la commissione, azzerando l’attuale assetto e avviando un percorso di rinnovamento.
Il commissariamento e le motivazioni
La Giunta regionale ha deciso di intraprendere questa azione per garantire un funzionamento più efficace della Fondazione, che negli ultimi tempi ha mostrato evidenti difficoltà operative. Le dichiarazioni provenienti da Palazzo Doni evidenziano che la scelta è stata presa “in seguito alle valutazioni effettuate sul lavoro svolto” e considerando le recenti dimissioni di Genovese. La delibera, proposta dall’assessore Simona Meloni, prevede che un commissario venga nominato per guidare l’ente fino al 31 luglio 2025, con l’obiettivo di garantire una transizione fluida verso una nuova governance.
La situazione attuale è stata definita insoddisfacente dall’assessore Meloni, che ha sottolineato come il commissariamento non sia solo una risposta alle dimissioni del presidente, ma anche il risultato di un’analisi approfondita delle criticità emerse nel corso delle attività. “Questo rappresenta il primo passo formale verso la ridefinizione di un progetto più ampio, efficace ed efficiente”, ha dichiarato Meloni, rimarcando l’importanza di un intervento tempestivo.
Le nuove prospettive per la Film Commission
In aggiunta al commissariamento, la delibera prevede anche una modifica della Legge regionale 18 del 2024, con l’intento di ripensare il modello di governance della Film Commission. L’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere le attività cinematografiche e audiovisive in Umbria, riconoscendo l’importanza di tali azioni per lo sviluppo economico, turistico e culturale della regione. La Giunta ha messo in evidenza come il settore cinematografico possa rappresentare un volano per l’attrazione di investimenti e per la promozione del patrimonio umbro.
La Film Commission dell’Umbria è stata istituita il 31 marzo 2021, con soci fondatori tra cui la Regione, i Comuni di Perugia e Terni e Anci Umbria. La sua missione principale è quella di supportare le produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie, fornendo assistenza a chi sceglie di operare nel territorio umbro. La nomina del commissario, che avverrà a breve, sarà cruciale per il futuro dell’ente e per il rilancio delle attività cinematografiche nella regione.
La prossima assemblea dei soci sarà fondamentale per delineare i passi successivi e definire il nuovo corso della Film Commission, che si trova ora a un bivio decisivo per la sua operatività e per il suo ruolo nel panorama culturale umbro.