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Roma ha accolto il 18 febbraio 2025 la prima italiana di Katabasis, il secondo lungometraggio della regista e artista Samantha Casella, dopo l’anteprima mondiale all’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’evento si è svolto presso il Cinema Adriano, dove la presenza della regista e di gran parte del cast ha sottolineato l’interesse crescente per un’opera che, come il precedente film Santa Guerra, ha già conquistato il pubblico e la critica internazionale. Fino ad oggi, Katabasis ha accumulato ben 292 riconoscimenti in festival cinematografici di tutto il mondo, con 80 premi per il miglior film e 72 per la migliore attrice, assegnati proprio a Samantha Casella.
Il significato di katabasis
Samantha Casella ha espresso la sua gioia per il successo del film, definendolo una “creatura” a cui tiene molto. Ha dichiarato che la prima in Italia rappresenta un traguardo significativo per lei, poiché Katabasis è un’opera che esplora profondamente l’anima e la memoria, proseguendo il viaggio intrapreso con Santa Guerra. La regista ha condiviso anche l’intenzione di completare una “trilogia del subconscio” con un terzo film, per il quale spera di avviare presto i lavori.
La trama di Katabasis ruota attorno a Nora, interpretata da Samantha Casella, una donna reduce da un trauma infantile rimosso. La sua personalità complessa la spinge a rivivere esperienze passate, mentre intrattiene una relazione segreta con Aron (interpretato da Francesco Leone), un giovane orfano sotto la tutela di Jacob (Bruno Bilotta), un manager che lo ha trasformato in una stella, costruendo una vita privata fittizia. La loro esistenza si svolge in una villa imponente, un luogo carico di segreti e bugie, in cui Nora possiede la straordinaria capacità di comunicare con le anime dell’aldilà.
Un cast di talento e un dibattito stimolante
Durante la serata di proiezione, oltre a Samantha Casella, erano presenti attori come Vanessa Marini, Reyson Grumelli, Roberto Rizzoni e Marco Iannitello. Il film include anche volti noti come Marina Rocco, Jacopo Olmo Antinori, Matteo Fiori e Giuditta Corsi. Dopo la proiezione, il critico e scrittore Pietro Tagliavini ha moderato un dibattito, in cui sono stati approfonditi i temi e le ispirazioni di questo film, che si distingue per la sua potenza visiva e narrativa.
Il titolo Katabasis si riferisce alla discesa nell’oltretomba, un tema che si intreccia con quello dell’abuso, già affrontato dalla regista in opere precedenti. La figura della Strega, evocata da Nora in un incubo infantile e legata alla carta dell’Imperatrice nei tarocchi, rappresenta un’entità che trascina i personaggi in un regno senza salvezza, aggiungendo ulteriore complessità alla narrazione.
Un successo del cinema indipendente
La proiezione ha visto la partecipazione di numerosi professionisti del settore, tra cui Dimitri Cocciuti, showrunner, e attori come Michele Abbondanza de I Photogenici, Emmanuele Tardino e Filippo Librando. Anche manager e talent scout come Emanuela Corsello e Paolo Fidemi, così come la produttrice Monica Bartolucci, hanno assistito all’evento, evidenziando il forte interesse per un progetto che si conferma tra i più significativi del panorama del cinema indipendente italiano.
Prodotto da The Shadows Factory, Katabasis si afferma come un’opera di grande impatto visivo e concettuale, consolidando il percorso autoriale di Samantha Casella, una regista che continua a esplorare il subconscio umano attraverso immagini e simbolismi di rara potenza.